I panificatori marsalesi rimarranno chiusi nella giornata di sabato 15 agosto ma saranno aperti invece il giorno successivo, domenica 16 agosto. Ciò nel rispetto del decreto n. 335 del 05/03/2018 che disciplina la materia della panificazione in Sicilia e che non prevede infatti la possibilità di chiusura delle attivià di panificazione per due giorni consecutivi. I panificatori stessi lo hanno comunicato al Sindaco della città e alla rispettiva clientela.
Sul tema della chiusura domenicale e nei festivi, è intervenuta anche la C.I.F.A. Trapani che chiede il rispetto del recente Decreto Regionale n. 1396 In particolare, la Confederazione italiana Federazioni Autonome si rivolge ai Sindaci affinch<è garantiscano la relativa vigilanza.
“I Sindaci che hanno firmato l’ordinanza che prevede, grazie al recente Decreto Assessoriale n.1396, la chiusura, dal 9 agosto e fino al prossimo 30 settembre, delle attività di panificazione nelle giornate di domenica e nei festivi, si adoperino, attraverso relativi controlli della Polizia Municipale, affinché sia rispettata la stessa ordinanza” – ha dichiarato Gaspare Ingargiola, Segretario Provinciale di CIFA Italia alla quale è confederata l’Associazione provinciale “I Fornarini” rappresentativa nel territorio delle attività di panificazione.
“Le sanzioni previste dal D.A. 842 del 30 maggio 2018, a firma dell’Assessore regionale Girolamo Turano, di recente modificato grazie all’interlocuzione con CIFA Trapani –ha ricordato l’Avv. Filippo Inzirillo, Dirigente Sindacale Provinciale CIFA Area Legale Amministrativa e Civile – prevede, all’art 2, per chi non osserva il divieto di panificazione la sanzione di € 133,33 con il sequestro del pane; in caso di recidiva è in potere del Sindaco disporre la chiusura dell’attività per un periodo fino a sette giorni. Analoga sanzione è prevista per chi non rende noto l’orario e giorni di apertura dell’attività di panificazione”.
“Auspichiamo -ha sottolineato Francesco Alagna, Presidente dell’Associazione “I Fornarini”- che i Sindaci della Provincia che non lo hanno già fatto a firmare al più presto un’ordinanza comunale che garantisca il riposo settimanale dell’intera categoria e il sacrosanto diritto dei panificatori, al pari di altre categorie produttive, di godersi la famiglia”.