È arrivato l’ultimo parere tecnico che permette alla Conferenza dei servizi la conclusione dell’iter procedurale e avviare entro l’anno la gara per l’affidamento dei lavori del raddoppio ferroviario della tratta Messina-Catania.
Un’opera del valore di 2 miliardi e 300 milioni di euro che prevede, oltre al raddoppio della linea ferroviaria tra Giampilieri e Fiumefreddo, lunga circa 42 km di cui l’85% in galleria, la realizzazione delle nuove fermate di Fiumefreddo, Sant’Alessio-Santa Teresa, Alcantara, Taormina, Nizza-Alì e Itala-Scaletta.
“Finalmente si è concluso l’iter che permette di dare il via alla gara per il raddoppio ferroviario sulla tratta Messina-Catania – commenta il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, on. Giancarlo Cancelleri. Un’opera che sto seguendo dal primo giorno che mi sono insediato al Mit, perché creerà le condizioni per l’incremento dell’offerta ferroviaria siciliana e velocizzerà i servizi e il collegamento tra i capoluoghi di Catania e Messina. Un’opera del valore di 2 miliardi e 300 milioni di euro che, inoltre – conclude Cancelleri – contribuirà a dare una boccata d’ossigeno, in termini economici e occupazionali, creerà infatti molti posti di lavoro, e diminuirà il deficit infrastrutturale dell’isola”.