La situazione negli istituti scolastici della provincia di Messina è preoccupante. Nel prossimo anno non sarà possibile rispettare le misure di contenimento anti Covid-19, poiché le cosiddette “classi pollaio” che già nell’aprile 2020 il ministro all’Istruzione definiva “un ostacolo non solo, per la didattica ma anche per la sicurezza”, sono purtroppo una triste realtà. La situazione è resa ancor più drammatica, dalla presenza in alcuni plessi, di alunni con disabilità gravi. Per questi, il decreto del Presidente della Repubblica del 20 marzo 2009 (n. 81, all’art. 5, comma 2), stabilisce che debbano essere costituite classi con un massimo 20 alunni. In una interrogazione al ministro Azzolina, ho denunciato come la citata disposizione, sia stata pericolosamente disattesa almeno in tre scuole della provincia: liceo «Vittorio Emanuele III» di Patti, autorizzata la formazione di due classi prime, con disabili gravi, da 28 alunni, al liceo Lucio Piccolo di Capo d’Orlando, due prime classi da 26 e 29 alunni e all’Istituto tecnico-tecnologico – Liceo scientifico opzione scienze applicate, «Copernico» di Barcellona Pozzo di Gotto, due seconde classi per un totale di 49 alunni. Pertanto, ho chiesto urgentemente al ministro, interventi adeguati per evitare le «classi pollaio», garantire l’integrazione degli alunni disabili, applicare il distanziamento sociale e i parametri di sicurezza, previsti dalla normativa vigente.
Afferma il deputato Ella BUCALO, responsabile scuola del dipartimento istruzione di Fratelli d’Italia.