Risale al 1966 la bella palma, alta quasi dieci metri, che si erge nello spiazzale di fronte all’ex Tribunale. Fu un dono di un abitante della zona per la scuola che occupava allora l’edificio di Piazza Borsellino ed ora adibito invece a sede di uffici comunali.
Il generoso gesto del nostro concittadino è rimasto lì, sotto gli occhi di tutti, a fronte dei tanti cambiamenti avvenuti intorno.
A raccontarci la sua storia è il prof. Elio Piazza: “ E’ stato un vecchietto di statura assai minuta che una mattina di quel lontano maggio ci venne a trovare davanti alla scuola per dirci: “Mittistivu i pianti ‘o fossu marchisi. Eu vi vulissi dari una palma chi crisci supra u me terrazzu, dintra una bagnina. Ma vi l’aviti a veniri a pigghiari viatri”.
(Ndr. “Avete messo le piante al Fosso Marchese. Io vi vorrei dare una palma che cresce sopra il mio terrazzo, dentro una bacinella. Ma dovete venire a prenderla voi”)
Fu lo stesso Piazza, insieme al bidello Antonio Lombardo, che si occupò della questione: “Ci scambiammo un sguardo di compiacimento – ricorda Piazza – e subito seguimmo il vecchietto per salire sul suo terrazzo e prelevare la palma”.
“Altre palme, acquistate dal Comune, nel corso dei decenni – conclude il professore Piazza – vi furono piantumate accanto. Ma per un destino avverso morirono una dopo l’altra. Quella donata dal vecchietto di Corso Gramsci è ancora lì a ricordare un gesto di sensibilità ecologica e il fervore educativo di quella scuola che fu bellamente sfrattata dal Tribunale”.