“La riorganizzazione dei reparti di Neurologia e Neurofisiopatologia del Policlinico Universitario di Messina, decisa dai vertici dell’Azienda ospedaliera, non considera le patologie neurologiche come patologie appartenenti al polo delle emergenze. La recente disposizione con la quale si pianifica la ripresa graduale delle attività al fine di superare progressivamente l’emergenza Covid19, di fatto, determina un allontanamento fisico dei reparti di Neurologia e Neurofisiopatologia dal Pronto Soccorso, di cui si deve necessariamente avere considerazione per il numero elevato di consulenze richieste. Tutto ciò rappresenta, senza alcun dubbio, un grave rischio per la vita e la salute dei pazienti, anche in considerazione della necessità d’intervento immediato che, con l’attuazione di tale riorganizzazione, verrebbe meno. La separazione dei reparti di Neurologia e Neurofisiopatologia con il Pronto Soccorso oltre che con la Stroke Unit, non consentirebbe più la collaborazione tra i vari medici, secondo un modello organizzativo incentrato sui principi di efficienza e collaborazione con la primaria finalità di salvaguardare prima di ogni cosa la salute pubblica. Credo che non si possa basare una riorganizzazione tenendo conto solo degli spazi fisici, senza considerare invece la necessità che la neurologia sia fondamentale all’interno del polo delle emergenze. Auspico un intervento immediato da parte dell’assessore alla Salute Ruggero Razza per comprendere se queste nuove disposizioni del Policlinico universitario di Messina, per altro mascherate con un ritorno alla normalità post Covid 19, siano state condivise con i suoi Dipartimenti e, se così non fosse, di adoperarsi per annullarle immediatamente affinché non si determinino disagi per la salute dei cittadini”. Lo afferma Danilo Lo Giudice, deputato regionale dell’Udc.