Sono state 40.296 – dal 30 maggio al 7 giugno (e 23.355 dal 4 al 7 giugno)le presenze registrate nei musei e nei luoghi d’arte della Sicilia riaperti gratuitamente al pubblico attraverso la campagna #LaCulturaRiparte.
“Sono pienamente soddisfatto e orgoglioso di aver contribuito, grazie anche alla collaborazione dei direttori dei Parchi e dei musei, alla ripartenza della nostra Isola dopo il traumatico blocco determinato dalle misure di contenimeto della diffusione del Covid. Ricominciare dalla bellezza e dalla cultura è stato il regalo mio e del Governo Musumeci ai siciliani per il senso di responsabilità con cui hanno risposto alle difficili condizioni imposte per rallentare i tempi del contagio”. È quanto dichiara l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Aberto Samonà, dinnanzi agli entusiasmanti numeri rappresentati dai visitatori che, tra sabato 30 maggio e domenica 7 giugno, hanno animato i parchi, i musei e i luoghi della cultura della Sicilia che per primi si sono adeguati alle prescrizioni per la sanificazione post-Covid, dimostrandosi pronti alla riapertura al publico.
I siti inizialmente riaperti sono stati 22 cui si sono aggiunti, a partire dal 3 giugno, ulteriori 6. Un numero in progressiva crescita dal momento che giornalmente nuove strutture definiscono le necessarie opere di sanifcazione.
“Si tratta di numeri eccezionali – sottolinea l’assessore Samonà – se si pensa che l’ingresso, avvenuto su prenotazione on-line per evitare code e assembramenti ai botteghini, è stato contingentato e ridotto in osservanza delle prescrizioni contenute nelle Linee Guida definite dalla Conferenza delle Regioni a livello nazionale e che le presenze turistiche, anche loro in ripartenza, si sono registrate solo a partire dal 4 giugno, con la riapertura dei confini regionali”.