Notevoli agevolazioni sia per nuove richieste di occupazione di suolo pubblico che per quelle che riguardano l’ampliamento di aree già autorizzate. Le ha deliberate la Giunta Municipale di Marsala, in linea con i provvedimenti emergenziali finalizzati a sostenere i pubblici esercizi, oltre che contenere il diffondersi del contagio da coronavirus. E ciò, in aggiunta all’esonero dal pagamento della Tosap fino al prossimo 31 Ottobre, già stabilito dalla legge nazionale. “Veniamo ancora una volta incontro a quanti costituiscono una parte importante del tessuto produttivo di questo territorio e che hanno subito danni per la prolungata chiusura nel corso dell’emergenza sanitaria, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Le misure adottate vogliono anche essere uno stimolo per gli operatori economici affinchè, tutti assieme, ci si trovi preparati per l’auspicata ripresa della stagione turistica”. Venendo a quelli che, in pratica, sono i benefici per le attività commerciali, la Giunta Di Girolamo ha dettato le linee di indirizzo cui il SUAP – diretto dall’ing. Luigi Palmeri e coordinato dall’arch. Stefano Pipitone – dovrà attenersi. “Con questo provvedimento, chiarisce l’assessore Rino Passalacqua, gli Uffici preposti sono nelle condizioni di dare risposte certe agli esercenti i pubblici esercizi, fornendo adeguati strumenti per una celere conclusione dell’iter, ora con meno burocrazia”. Il riferimento è al fatto che – ai soli fini di assicurare il distanziamento interpersonale – l’installazione di tavoli, pedane, arredi e dehors in genere non è subordinata ad autorizzazione. Inoltre, le nuove richieste di suolo pubblico hanno una procedura semplificata e senza l’applicazione dell’imposta di bollo. Importanti novità, poi, per le nuove richieste presentate dai titolari di ristoranti, bar, pub… (esercizi di somministrazione bevande e alimenti): l’autorizzazione ad occupare superficie esterna può arrivare anche al 200% di quella interna (comunque non superiore a 80 mq.). Ma le novità riguardano anche le richieste di ampliamento di suolo pubblico già concesso: si può autorizzare fino al 100% della superficie già in godimento. Infine, alle attività artigianali che preparano prodotti da forno (panetterie, pizzerie…) si può concedere un’area di suolo pubblico doppia rispetto a quella consentita dal vigente regolamento comunale. Un’ultima e importante direttiva dell’Amministrazione – volta a favorire la procedura semplificata – riguarda i controlli sulla posizione contributiva dei richiedenti il suolo pubblico. L’accertamento su tributi comunali e canone idrico non sarà preventivo, ma successivamente demandato agli Uffici preposti.