“Qualsiasi simbolo inseguirai, niente per il sud potrà far mai”, queste le parole scoppiettanti di un vulcano in piena eruzione, che si chiama Antonio Cipriano (Presidente del Comitato Etico Popolare), che attraverso questo comunicato, commenta la fuoriuscita di 5 deputati che all’Ars (Assemblea Regionale Siciliana), dove hanno poi costituito il nuovo Gruppo “Attiva Sicilia”.
“Il Comitato Etico Popolare”, commenta ancora Cipriano : “prende posizione su questo fatto, poiché è la piena dimostrazione che i fatti in questione ci danno retta, ben evidenziando come l’opportunismo dei deputati ex M5S con il nuovo gruppo denominato “Attiva Sicilia”, si sia di fatto applicato in pieno.
Questo gruppo dovrebbe chiamarsi “Opportunismo Attivato – Sicilia presa in giro” .
A quanto pare tutti i nodi sono arrivati al pettine, evidentemente fa comodo scaldare una poltrona e prendere in pieno lo stipendio da deputato, senza rendere conto alcuno ne a Di Maio ne alla Casaleggio spa .
E si ricomincia, ed il Popolo Siciliano, per usare parole forti ‘sempre a prenderla nel fondoschiena”.
Si cambia casacca, ma le teste e le facce rimangono le stesse.
Tutto ciò era prevedibile e fin dal primo giorno dell’insediamento all’Ars, dei deputati pentastellati, quanto della Lega e di taluni di Forza Italia, noi l’avevamo detto; avevamo queste certezze su queste tipologie di atteggiamenti; ripugnabili atteggiamenti, che hanno solo inquinato la politica Siciliana;
su questa tipologia di politica, ci abbiamo imperniato lo storico motto del C.E.P. , per ripetersi, che recita appunto : “Qualsiasi simbolo inseguirai, niente per il Sud potrà far mai !
Come avete visto, la certezza è arrivata, era solo questione di tempo.
Ora è il Tempo di una nuova riscossa Etica, una nuova riscossa, per mettere il definitivo stop ad ogni tipo di ricicleria, opportunisti, quaraquaqua e mestieranti della politica in cui all’interno sanno fare solo bisness – utilizzando un’ego indefinito, quell’ego che ha ridicolizzato la politica ed umiliato il Popolo.
A questo punto, vogliamo chiudere in bellezza con un nuovo slogan, se vogliamo anche abbastanza crudo : “salviamoci dalla paraculaggine”