L’economia siciliana, in deficit, ancor prima della crisi da Coronavirus, deve affrontare diversi problemi da risolvere, basti pensare allo stato di carenza in cui versano le reti ferroviarie e la serie reiterata di continui disservizi, fonte di evidenti disagi.
Alla situazione appena descritta si aggiunge il caso di infrastrutture stradali in cui vi sono tratti non ancora collegati, mostrando così una realtà, purtroppo infelice, che non rende giustizia all’isola.
Sarebbe quindi ora di mettere in pratica il vecchio detto: “di necessità virtù” e magari approfittare dei benefici apportati dalle nuove tecnologie informatiche che fanno guardare con ottimismo al settore del “Digital Innovation Manager”, ovvero l’innovazione digitale nella gestione d’impresa, una soluzione ed al tempo stesso una scelta obbligata a causa del Covd-19, per far rilanciare l’economia siciliana.
Pertanto, in ambito lavorativo non è più il tempo delle frasi come: ”vediamoci e parliamone di presenza”, poiché quelli schemi caratteriali e visivi ai quali eravamo abituati, hanno subito una battuta d’arresto forzata, dall’attuale pandemia. Di conseguenza, viene a mancare, quella trasmissione di fiducia, derivante dagli incontri dal vivo, che assumeva un ruolo fondamentale nelle nostre vite, in quanto ritenuto necessario; adesso è tempo di ridimensionare questo concetto, potendo contare sul fatto che il web, fortunatamente, consente di “abbattere” la distanza, imposta dai confini geografici.
Oggi, grazie alla rivoluzione dell’industria 4.0, tutte le informazioni vengono digitalizzate: che si tratti di un documento di identità o un contratto o altro ancora, tutto passa attraverso l’etere, senza costi di benzina, senza esaurimento di pneumatici della propria automobile, senza subire il caldo siciliano e i litigi al semaforo, a causa dell’intenso traffico che costringe a lunghe ed estenuanti code.
Un Digital Workplace efficace scollega il lavoro da una posizione fisica prestabilita per gran parte del tempo di utilizzo. Questa forma di liberalizzazione ha diverse implicazioni non solo sul luogo di lavoro fisico, ma assume una particolare importanza in ambito decisionale, per scegliere come formare le squadre di lavoro e sul metodo da adottare per organizzare delle riunioni, per risolvere problemi ad hoc.
In una concezione di lavoro, del genere appena descritto, il destinatario finale e cioè il Cliente, rappresenta l’elemento centrale del sistema. Il vantaggio ottenuto, grazie allo strumento del Digital Workplace, è una migliore percezione del valore fornito dal lavoratore, riuscendo così ad infondere fiducia e benessere.
È ciò che il gruppo S.T.A.R.T., Think Tank di professionisti siciliani, in collaborazione con Eductt , società di Digital Innovation di Varese, intende proporre in ogni singolo settore, dal diritto all’economia, dal marketing alla comunicazione, passando per i computi metrici estimativi e le analisi energetiche.
Su questo punto, il gruppo Siciliano lavora da mesi in Smart Working; tutti i membri collaborano online, comodamente dalle proprie abitazioni, per cercare di esprimere al meglio le proprie competenze, fornendo ognuno il proprio valore esperienziale, per massimizzare ogni progetto che viene ideato.
Si passa dalla pausa caffè al bar al vedersi online, per discussioni di lavoro, in modo agevole e veloce.
Il lavoro di S.T.A.R.T. viene svolto assieme ai tecnici di Eductt, che forniscono strumenti innovativi ed utili a produrre valore su ogni singola azione, imprenditoriale e professionale.
La prossima azione che il partenariato S.T.A.R.T. – Eductt, intende attuare, è riuscire a fornire soluzioni tecnologiche in modalità Smart Working destinate ai piccoli centri urbani.
Dai piccoli comuni, è sempre stato difficoltoso raggiungere fisicamente, le grandi città, ma grazie alle risorse offerte dal web, questo limite può essere facilmente superato.