Per i farmacisti non c’è solo il sacrificio
di essere tutti i giorni in prima linea, spesso senza protezioni
individuali ed esposti al rischio di contagio. Nel “lockdown” le
farmacie hanno avuto messa a dura prova anche la propria struttura
finanziaria, e ora si trovano in crisi di liquidità.
Da un lato le misure di distanziamento sociale e le lunghe code
createsi all’ingresso delle farmacie hanno scoraggiato i più
dall’acquisto di farmaci non urgenti o per i pazienti cronici. Come
certificato dall’Istat, ciò ha provocato un forte calo nella vendita
di prodotti farmaceutici, che se nel Paese è stato a marzo del -6,3%,
in Sicilia e a Palermo in particolare le farmacie hanno subito nel
bimestre marzo-aprile una perdita che ha sfiorato il 15%. Dall’altro
lato, i fornitori, a loro volta trovatisi in difficoltà finanziaria,
se prima concedevano dilazioni, adesso pressano per l’immediato
pagamento delle fatture.
Questi due fattori, sommati, hanno messo in ginocchio parecchie realtà
di un settore già provato da anni di forte crisi.
Per assicurare un ristoro immediato di liquidità alle farmacie
associate, Federfarma Palermo ha aderito alla proposta di Fidimed che,
insieme a Banca Progetto, mette a disposizione della categoria dei
farmacisti “Progetto Easy”. Si tratta di un finanziamento immediato
chirografario, di importo compreso fra 25 e 150mila euro, da
rimborsare entro 5 anni per esigenze di liquidità ed entro 10 anni per
investimenti, che solo in Sicilia, nel caso di importo fino a 100mila
euro e almeno 12 mesi di preammortamento, usufruisce di un contributo
a fondo perduto dell’8%, erogato dalla Regione siciliana tramite
l’Irfis-FinSicilia, utilizzabile per il pagamento delle rate.
Pertanto, ad esempio, il contributo potrà essere utilizzato per pagare
la prima rata in scadenza nel 2021 e tutto il periodo di
preammortamento.
“Questa iniziativa – dichiara Roberto Tobia, presidente di Federfarma
Palermo – è una risposta concreta ad un bisogno immediato di liquidità
dei farmacisti, fortemente esposti personalmente e finanziariamente in
questa emergenza. In attesa di auspicabili provvedimenti statali a
supporto dei nostri sacrifici, cerchiamo di mantenere salda ed
efficiente la rete delle farmacie territoriali, spesso unico presidio
dello Stato nelle zone rurali e nelle aree interne e comunque punto di
riferimento dei cittadini in questa situazione eccezionale”.
“Insieme a Banca Progetto – aggiunge Fabio Montesano, A.d. di Fidimed
– abbiamo ritenuto di stare vicini ai farmacisti non facendo mancare
loro la liquidità necessaria per continuare ad assicurare al meglio il
loro fondamentale impegno. Quello che stanno facendo per la comunità
in questo momento, tra mille difficoltà, merita il nostro
riconoscimento e sostegno, e il modo migliore di cui disponiamo è
questo formidabile strumento di credito immediato e flessibile”.