La Lega di Palermo e provincia attiva uno sportello di consulenza gratuita online per dare un supporto concreto ai cittadini in un periodo in cui l’emergenza sanitaria si intreccia con l’emergenza economica e sociale. Si parte domani (giovedì 30 aprile) alle 18 con lo sguardo rivolto alle aziende, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che intendono accedere ai prestiti previsti dal Decreto Liquidità numero 23 dell’8 aprile 2020, che ha introdotto misure urgenti per favorire l’accesso al credito e sostenere la continuità aziendale.
“Lo sportello sarà virtuale, in modalità videoconferenza su piattaforma Zoom – dice il commissario provinciale Antonio Triolo – e garantirà una consulenza gratuita in collaborazione con uno studio commercialista palermitano. L’obiettivo è supportare aziende, lavoratori autonomi e liberi professionisti in un periodo in cui l’incertezza regna sovrana – aggiunge Triolo – per dare risposte concrete alle richieste di aiuto che raccogliamo giornalmente da parte di chi ha urgente bisogno di accedere ai prestiti previsti dal Decreto liquidità ma non riesce ad orientarsi, soprattutto in banca. Prestiti fantasma. Come quello richiesto giorni fa da un imprenditore della provincia di Palermo operante nel settore della vendita di auto che per un fido di 15 mila euro si è sentito rispondere dal suo istituto di credito che ci sarebbero voluti due mesi per valutare la pratica. In questo periodo di emergenza economica oltre che sanitaria non servono misure di governo confuse e cavilli burocratici che solo ad interpretarle ci vogliono eserciti di consulenti – conclude Triolo – serve piuttosto immettere liquidità nel tessuto produttivo. E serve farlo subito”.
Lo sportello sarà operativo nel mese di maggio, ogni giovedì dalle 18 alle 20. Per usufruire del servizio è necessario inviare una e-mail entro le ore 12 del giovedì all’indirizzo emergenza.palermo@legasicilia.net scrivendo nell’oggetto “#LegaINFORMA” e il “nome e cognome” di chi chiede di partecipare. Si potrà indicare un eventuale quesito. Una mail di risposta conterrà le istruzioni operative per partecipare.
“Il decreto prevede tre opzioni di finanziamento – spiega il commercialista Giuseppe Sciarabba – da scegliere in base alle caratteristiche ed esigenze finanziarie, sia di liquidità a breve termine, sia per finanziare investimenti. La prima opzione è un prestito fino a 25 mila euro per PMI e persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni, con la garanzia del Fondo Centrale che copre il 100% del finanziamento. La seconda opzione è un prestito fino a 800 mila euro per PMI con fatturato fino a 3,2 milioni di euro, e copre fino al 90% del finanziamento, percentuale che può raggiungere il 100% con l’intervento di un Confidi. L’ultima opzione è un prestito fino a 5 milioni di euro per PMI (intese come imprese con fatturato fino a 50 milioni di euro e fino a 250 dipendenti) e MID Cap fino a 499 dipendenti. La garanzia copre fino al 90% del finanziamento. È importante precisare – conclude Sciarabba – che le misure sono limitate a un orizzonte temporale massimo di 72 mesi e può essere richiesta una sola garanzia per azienda”.