Ieri sera ancora una seduta, in videoconferenza, del Consiglio Comunale di Marsala. Il Consiglio ha colto l’occasione per ricordare, attraverso le parole del Presidente Enzo Sturiano, tre professionisti, a vario titolo figure di spicco per la comunità marsalese, che sono venute a mancare nei giorni scorsi, in ricordo delle quali il Consiglio Comunale si è fermato in un minuto di raccoglimento.
Lo scorso 26 aprile, dopo una lunga malattia, se n’è andato l’imprenditore Michele Sala, fondatore della nota azienda vinicola Tenute Gorghi Tondi.
Aveva 72 anni, lascia la moglie Doretta Tumbarello e le due figlie Annamaria e Clara che oggi guidano l’azienda di famiglia. Ex dirigente delle Cantine Pellegrino, nel 2000, con un’esperienza di oltre quaranta anni nel mondo del vino, decide, insieme alla famiglia, di creare una propria azienda in un luogo unico al mondo: 135 ettari di vigneto siti all’interno della Riserva Naturale Gorghi Tondi.
Anno dopo anno, l’azienda ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel panorama del vino siciliano. “Un punto di riferimento per l’economia del nostro territorio” – ha detto Sturiano nel ricordare il dott. Michele Sala.
E’ invece deceduto all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, dove si trovava ricoverato per lottare contro un male inesorabile, all’età di 56 anni, il geometra marsalese Nicola Pizzo. Dipendente del Comune di Marsala, lavorava presso l’Ufficio Pubblica Incolumità. Lascia la moglie Angela Anna Maria Lupo. “Una perdita importante per il Comune sia per sue qualità umane che professionali” – ha detto Sturiano.
Il 28 aprile è venuto a mancare a Catania, dove risiedeva, l’ingegnere Francesco Lo Trovato, “catanese di nascita ma marsalese d’adozione”, come ha detto Sturiano. Già presidente nazionale dell’AIAS (2005-2013) e attuale presidente del CSR, il Consorzio Siciliano di Riabilitazione che fondò nel 1980. Lo Trovato ha dedicato la sua vita alla realizzazione di centri per l’assistenza a soggetti che avevano bisogno di assistenza e di riabilitazione neuropsicomotoria. Un lungo lavoro che gli ha consentito di avviare ben 19 Centri, tuttora operativi, per l’assistenza e la cura di soggetti disabili con un indotto di oltre 6000 assistiti e di 800 operatori fra dipendenti e professionisti.
“Mi dispiace che in vita non gli sia stata data la cittadinanza onoraria” – ha detto in Consiglio Comunale il Presidente Enzo Sturiano.
