E’ pervenuto alla nostra redazione un duro comunicato stampa del Gruppo Consiliare “Obiettivo Città”, critico sull’operato e il modus operandi dell’Amministrazione comunale castelvetranese. A seguire, vi proponiamo il documento integralmente.
Giovanni Nastasi
“Un gravissimo “vulnus” anti democratico si sta consumando nelle stanze del potere al Comune di Castelvetrano .
Le riunioni del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari sono state sospese a causa dell’Emergenza Coronavirus con condivisione di tutti i gruppi consiliari, ma non è mai stato un provvedimento definitivo. E’ da diversi giorni, infatti, che sollecitiamo in tutti i modi la ripresa dei lavori ma non riusciamo ad avere una sola risposta adeguata e pertinente.
Questo stato di congelamento della espressione democratica non può più essere tollerata.
Il Gruppo Consiliare di Obiettivo Città
stigmatizza
la ulteriore melina attuata dai vertici istituzionali, Presidente del Consiglio, Presidenti di Commissione , Sindaco e Vicesindaco che non riescono a porre in essere le condizioni per una adeguata e sistemica ripresa dei lavori, facendo venir meno anche i presupposti per una riunione collegiale con tutti i gruppi politici per porre le basi della costituenda Unità di Crisi sulla Ripartenza socio- economica post- emergenza sanitaria Covid-19. La stessa, infatti, era stata convocata dal sindaco e dal vicesindaco in Aula Consiliare, salvo poi essere immediatamente smentita dal Presidente del Consiglio il quale giustamente comunica che non essendo stata sanificata non poteva essere resa disponibile, con conseguente dura presa di posizione dei gruppi politici di opposizione che continuano a ritenere la suddetta sede quella più idonea a tale scopo per trasparenza e rispetto delle regole condivise.
Fatto ancora più grave il fondato sospetto che si stiano perpetrando delle manovre di palazzo che avvengono nelle segrete stanze, sacrestie “istituzionali “di democristiana memoria, con incontri bilaterali cui seguono immediati comunicati stampa di “affiancamento” all’azione politico-amministrativa degli amministratori pentastellati, già in profonda apnea politica prima dell’emergenza sanitaria. Facciamo un breve escursus:
L’abbandono dell’Assessore di punta dell’intero esecutivo Avv. Donà, a detta del sindaco, che per le sue grandi competenze, che noi tra l’altro le riconosciamo, avrebbe dovuto trasformare il brand negativo della nostra città nella culla di una grande rivoluzione culturale ed economica ponendola al centro di un grande progetto di rinascita, ma finita invece in modo miserevole con strascichi al limite della decenza, memorabile la lite radiofonica con il “desaparecidos“ assessore Oddo che allora ha trovato il tempo di collegarsi ma, viceversa, non è quasi mai riuscito ad essere presente in giunta, nemmeno da remoto nelle ultime sedute.
La dura presa di posizione di tre Consiglieri della maggioranza del Movimento 5 Stelle a seguito di una maldestra ed inopinata manovra di epurazione dalle Commissioni consiliari, inspiegabilmente avallata dal Presidente del Consiglio, che li ha portati, loro malgrado , a dichiararsi indipendenti e aderire al gruppo misto.
Una ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato su cui pende tutt’ora il giudizio degli Organi competenti centrali romani.
Le probabili gravi responsabilità ,anche di ordine giudiziario, sulla gestione dello smaltimento dei materiali di risulta a seguito dell’abbattimento delle costruzioni abusive di Triscina con risvolti ancora non chiariti sul disciplinare e sui costi del contratto della ditta affidataria.
Una raccolta dei rifiuti che presenta ancora sacche di criticità in alcune zone del territorio comunale nonostante la apprezzabile risposta alla differenziata da parte dei cittadini.
La richiesta d’aiuto formulata in un’apposita Conferenza dei Capigruppo in cui si evidenziava da parte dell’Amministrazione la conclamata incapacità ad affrontare e risolvere il gravoso problema presente negli Uffici Tecnici con centinaia di pratiche inevase.
Continuiamo citando ancora le decine di interrogazioni e mozioni consiliari su argomenti quali la sciagurata delocalizzazione del mercatino di Triscina; la realizzazione e attivazione delle passerelle in spiaggia dei disabili con modalità di reperimento fondi non chiara; la mancata realizzazione delle riprese in streaming della sedute di Consilio Comunale; la non accettazione della rinuncia al gettone e indennità per la prima parte del mandato; la non concessione della riduzione dei tributi per la raccolta dei rifiuti per gravi criticità documentate in periodi antecedenti; la discutibile gestione della ZTL a Marinella di Selinunte su tempistica e elevazioni della sanzioni; le lungaggini nella ottimizzazione degli impianti semaforici dopo annunci entusiastici sul reperimento dei fondi .
Inoltre rimaniamo ancora in attesa dei fondi per l’alluvione del novembre 2019, promessi dal Ministro Di Maio e che stiamo ancora aspettando e tanto altro.
Come stiamo tutti aspettando i risultati mirabolanti degli assessore passati da 5 a 7 considerati dal sindaco un investimento e non una spesa aggiuntiva per un comune in dissesto; per una abbiamo già detto (Donà) , per l’altro (Foscari), nulla di personale anzi ne apprezziamo l’impegno, ma attendiamo risultati positivi.
Stendiamo un velo pietoso sulla recente gestione dell’emergenza sanitaria su tre aspetti fondamentali : la presunta sanificazione del territorio, parziale e dilatata nei tempi, la mancata chiusura e la relativa marcia indietro sul mercato del contadino oltre che la mancata attenzione e risposta alle decine di indicazione effettuate prima dalla conferenza dei capigruppo e in seguito dall’intera opposizione.
Ma come si può chiudere una disamina sull’operato dell’ amministrazione senza spendere due parole sugli sciacalli e le “oscurità” riferite sui social dall’assessore ai Sevizi Sociali, Parrino. forse dimenticando di rivestire un ruolo istituzionale di grande importanza.
Parole e concetti forti, di grande impatto emotivo…”troppi sono ancora gli sciacalli, le iene, gli avvoltoi che cercano di fare vittime e nutrirsi delle loro carni…e poi un attacco mirato…”la verità è che nella nostrana politica in passato qualcuno si è abbuffato di magazzini ben pieni di delizie, marmellata e caramelle…siamo arrivati noi e abbiamo trovato solo una piccola sacca di caramelle di cui dentro alcune avvelenate”…
Sono sue parole, assessore Parrino, forti, pesanti come macigni, per cui se crede in quello che ha detto, faccia veramente il “guerriero della luce” e illumini per una volta le zone d’ombra di questa città che a suo dire non la merita e faccia , nomi, cognomi e circostanze delittuose acclarate e investa gli organi giudiziari preposti.
Se tutto ciò da lei affermato non ha un seguito rischia di essere l’ennesimo “attacco alle streghe” che questa città ormai subisce da anni.
Siamo ancora in attesa di nomi, cognomi e reati gravi dimostrati tra organizzazioni criminali e compagini politico amministrative che hanno portato allo scioglimento per mafia e al successivo dissesto finanziario del Comune a seguito della attività di Commissioni d’Indagine Parlamentari e successive attività di Gestioni Commissariali.
Anche qui nulla di personale, ma riteniamo offensivo per una intera città e per amministratori precedenti e funzionari l’essere accomunati in una presunta “mala gestio” della cosa pubblica con condotte volte all’arricchimento personale o al favoreggiamento di settori criminali organizzati che vanno in ogni caso documentati, perseguiti e puniti, senza avvelenare l’immagine pubblica di una intera città. Basta generalizzare.
Il tutto a quasi un anno di mandato in cui, pur nelle difficoltà note, l’Amministrazione avrebbe dovuto prendere coscienza ed acquisire esperienza.
Con queste premesse risultano auspicabili gli atteggiamenti di vicinanza e supporto già manifestati pubblicamente da alcuni gruppi politici, magari cambia qualcosa in efficienza ed efficacia per la nostra comunità tenendo conto del fatto che gli stessi sono stati protagonisti di precedenti esperienze politiche ed amministrative.
Non ci convince il fatto che gli stessi vengano ammantati dal desiderio di contribuire al bene della città in un momento cosi drammatico ma, in realtà, ci sembrano figli di una ricerca di visibilità e potere gestionale che ad alcuni manca da tanto tempo.
Saranno le successive evoluzioni ad avvalorare o smentire le nostre affermazioni”.
I sottoscritti Consiglieri Comunali di Obiettivo Città
chiedono
l’immediata ripresa dei lavori delle Commissioni da subito e dei Consigli Comunali già dal 4 Maggio 2020 e si riservano di investire della questione sua Eccellenza il Prefetto e tutti gli Organi Istituzionali Superiori, ove tale richiesta non trovi celere riscontro.
Firmato
Curiale Giuseppe
Martire Calogero
Stuppia Salvatore
Viola Vincenza