La devozione dei licatesi per il Santo Martire Carmelitano Angelo è conosciuta un po’ in grandi parti del mondo, l’emergenza che è scattata ormai da parecchi giorni, starebbe ipotizzando di bloccare anche la festa di Sant’Angelo Martire Carmelitano che ricorre il 5 maggio prossimo. Quest’anno si contemplano e si omaggiano gli 800 anni da quanto fu martirizzato il Santo Patrono. Un licatese strettamente devoto al martire, ha fatto una proposta: “portare il santo patrono per le vie della città”. Vista la situazione verificatasi negli ultimi giorni e visto l’andazzo della situazione, la festa e la successiva processione tradizionale e suggestiva salterebbe, quindi sembrerebbe quasi impossibile. Ma la proposta di Rosario Casa è ben chiara e abbastanza convincente, il devoto propone di far portare in processione il santo, ma nel i devoti resteranno a casa e pregheranno dai balconi al passare del santo patrono. “Vorrei fare un appello – scrive Casa – all’amministrazione comunale e al rettore del santuario di Sant’Angelo: perché non portare la statua del nostro Patrono in giro per le vie della città? Si potrebbe utilizzare anche un mezzo del Comune. Ovviamente tutto andrebbe fatto con gli accorgimenti del caso, rispettando i decreti che vietano gli assembramenti per scongiurare il contagio. Si trovi una soluzione perchè Sant’Angelo percorra le vie di Licata e ci protegga tutti”.