lunedì, Novembre 18, 2024
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Assosistema Confindustria: facciali filtranti FFP2 -FFP3 per sanita’ e imprese e rispetto degli standard,cosa sta succedendo sul mercato?

“Ci troviamo di fronte ad una immensa richiesta di DPI delle vie respiratorie che, ricordiamo, l’OMS consiglia solamente a coloro che sono a contatto con persone affette da Covid-19 e non all’intera popolazione – dichiara Claudio Galbiati, Presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria –  si tratta, inoltre, di una richiesta continua che va ben oltre la produzione disponibile nel nostro Paese e trattandosi ormai di un’emergenza sanitaria che investe l’Europa intera, va di conseguenza anche al di là della possibile produzione europea”.

“Nonostante questo – continua il Segretario Generale di Assosistema Confindustria, Matteo Nevi – abbiamo proposto emendamenti al Decreto Legge pubblicato ieri sera per suggerire al governo tutte le strade percorribili per migliorare gli approvvigionamenti dei DPI sempre nel massimo rispetto delle norme e certificazioni a garanzia dell’utilizzatore”.

“Ricordiamo che se i DPI sono necessari alla Sanità – continua Nevi – lo sono, altresì, anche per le fabbriche italiane, perché utilizzati nelle normali attività lavorative, per evitare appunto che l’assenza dei lavoratori porti alla chiusura aziendale. In questo particolare momento di difficoltà come Associazione abbiamo chiesto di aprire a prodotti che arrivano dal mercato estero seppur con controlli ferrei per evitare l’ingresso di quelli non conformi”. “Assosistema Confindustria, inoltre, è impegnata quotidianamente nel supportare la protezione civile nella parte tecnica – conclude Nevi – anche tramite la segnalazione di una procedura per il riutilizzo di alcune tipologie di DPI. Sarebbe opportuno, a questo punto, destinare una quota parte degli acquisti della protezione civile alle fabbriche italiane e a coloro i quali lavorano nella filiera della sanità per evitare che la crisi aggravi anche quei settori che invece stanno dando linfa vitale al Paese”.

“Abbiamo più volte segnalato – aggiunge Galbiati –   anche prima dell’intervento della Commissione Europea, un problema sui blocchi doganali per l’export intra ed extra UE per evitare un blocco generalizzato dei DPI nel nostro Paese. Proprio per questo, se il governo riuscisse ad attuare tutte le misure proposte ci sarebbe anche una disponibilità maggiore di DPI adatti per gli operatori sanitari che stanno affrontando in prima linea questa emergenza e di dispositivi di protezione delle vie respiratorie per le imprese, per permettergli di lavorare in sicurezza per continuare a fornire prodotti e servizi altrettanto sicuri e garantiti”.

“Auspichiamo – conclude Galbiati – che da questa crisi se ne esca con una consapevolezza nuova di ciò che significa sentirsi sicuri sul posto di lavoro e del ruolo centrale che rivestono i DPI sia nella sanità che nell’attività produttiva del mondo delle imprese. Ci auguriamo, soprattutto, di poter svolgere la nostra parte, non solo con l’impegno produttivo senza precedenti che stiamo mettendo in atto, ma anche come interlocutori tecnici costantemente al fianco delle istituzioni”.

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