“Come se non bastasse l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, scoppia a Palermo l’allarme per l’acqua inquinata inidonea al consumo umano, procurando allarmismo fra i cittadini, abbiamo vissuto un pomeriggio di ordinaria follia, fra comunicazioni ufficiali e successive smentite, una girandola di informazioni fuorvianti da parte del Comune di Palermo in primis, e della Protezione Civile e dell’AMAP successivamente, specchio di una cattivissima organizzazione e amministrazione, un procurato allarme che merita dei provvedimenti immediati, chi ha sbagliato ne risponda in prima persona, non si gioca con la pubblica salute”.
A dichiararlo è il Segretario responsabile dell’UGL di Palermo, Franco Fasola.
A Fasola si aggiunge il Responsabile della Comunicazione dell’Ugl palermitana: “Ci siamo prontamente attivati con tutti i nostri mezzi, il sito dell’AMAP risultava stranamente non raggiungibile quindi non visibile, episodio che riteniamo gravissimo, non vogliamo pensare che sia stato oscurato venerdì pomeriggio volontariamente, da sabato invece rileviamo che funziona regolarmente, pertanto a nostro avviso un gravissimo difetto di comunicazione da parte di AMAP, Comune di Palermo e Protezione Civile ha pregiudicato la giusta diffusione delle notizie, generando ingiustificabili ritardi nell’informare i cittadini palermitani della reale pericolosità riguardante il consumo dell’acqua potabile”.