“Sos Impresa / Rete per la legalità – Sicilia” si complimenta per la maxi inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica e dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, quest’ultimo guidato dal colonnello Gianluca Angelini, che ha portato – dirigenti pubblici, professionisti e imprenditori che hanno quattro persone in carcere, dodici agli arresti domiciliari, otto sottoposte all’obbligo di dimora gestito illecitamente fondi del piano di Sviluppo rurale dell’assessorato regionale all’Agricoltura – e il sequestro di 14 imprese.
«Ancora una volta il risultato di un grande lavoro sinergico che ha lasciato il segno sul fronte della lotta alla corruzione. Il segnale che le cose stanno cambiando – afferma Matteo Pezzino, presidente di “Sos Impresa” e di “Anaepa Confartigianato Sicilia” – e che con sempre maggiore determinazione si riesce a rompere quei meccanismi perversi del sistema illecito e clientelare, spesso al servizio della mafia, che rende fragile il nostro tessuto socio-economico».