“L’inchiesta della Procura che ha scosso il Comune di Palermo merita rispetto e attenzione: chi, in queste ore, sta scegliendo di alzare polveroni per guadagnare qualche squarcio di visibilità accresce la sfiducia dei cittadini nei confronti della politica. Sulla vicenda dei programmi costruttivi occorre rivendicare come un merito oggettivo, anche della nostra forza politica, il fatto che il Consiglio comunale abbia scelto di bocciare gli atti impedendo la cementificazione della città . Appare poco edificante il tentativo di qualche consigliere comunale uscito velocemente dall’aula durante le operazioni di voto di accreditarsi oggi come paladino della legalità. Il dovere della politica non è quello di commentare le notizie sui social e sulla stampa ma di lavorare alacremente per la città. Bisogna vigilare per garantire massima trasparenza sugli atti in itinere e su quelli che approderanno in aula perché
fermare tutta l’attività amministrativa crea le condizioni per il clientelismo e la corruzione. Questo Consiglio comunale, se vuole proseguire il suo lavoro con dignità e riabilitare la buona politica, deve assumersi l’onere e la responsabilità di controllare, discutere ed esitare atti fondamentali per lo sviluppo della nostra città. Augurando buon lavoro alla nuova giunta, auspichiamo una maggior collaborazione fra i due organi di governo”.