sabato, Novembre 23, 2024
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Venerdì la seconda “scinnuta” dei “Misteri” di Trapani

La Quaresima spesso associata  all’idea di un tempo di rigorosa penitenza in vista della Pasqua ( e per la chiesa di profondo rinnovamento)

a Trapani è anche il periodo di riti antichi come le “scinnute” dei sacri gruppi della processione dei “Misteri” , che si celebrano ogni venerdì.

Questa settimana, venerdì 6 marzo – dopo l’avvio con la presenza del cardinale Stanislaw Rilko – ad effettuare la “scinnuta” presso la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio saranno i gruppi “Gesù dinanzi ad Hanna” e “La negazione”. 

Come sempre, il rito prevede non solo la preghiera orante ma anche l’intervento musicale bandistico (a partire dalle ore 17.30). Quindi, intorno alle 18.30, il “rosario partecipato” con l’intervento di don Filippo Cataldo e don Fabio Angileri con una breve meditazione sugli episodi evangelici “raccontati” dai due gruppi statuari e la testimonianza di Nino Calamia (ceto dei Barbieri) e Nicola Maltese ( ceto dei Fruttivendoli).

Alle ore 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli.

Prima della celebrazione delle “Scinnute” nel centro storico, in alcune chiese tra le più belle e significative per la fede dei trapanesi, sarà possibile vivere alcuni intensi momenti del Venerdì di Quaresima a Trapani.

Nella penombra della Chiesa di Santa Maria del Gesù, dove è possibile visitare il cantiere aperto di restauro del Crocifisso della “discesa dalla croce”, alle ore 12 tutti i venerdì di quaresima sarà celebrata la Santa Messa e a seguire, fino alle ore 15, l’adorazione eucaristica silenziosa.  

Alle ore 16 nella Chiesa di San Domenico sarà possibile partecipare alla “Via Crucis” con gli antichi pannelli del “Crocifisso miracoloso”.

“Auguri per il cammino verso la Settimana Santa, verso la processione dei misteri e la veglia di Pasqua – dice il vescovo Fragnelli-  Auguro al popolo dei misteri, piccoli e grandi, di vivere il ritmo della musica non solo con i  passi, ma anche con i palpiti del cuore, che prega per le necessità materiali e spirituali di tutti i trapanesi e di tutti coloro che verranno nella nostra città. Il cuore deve fare spazio alla Parola di Dio, che invita ad amare tutti i popoli come si ama il proprio”.

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