“A seguito dell’emergenza sanitaria mondiale dovuta al “Coronavirus” e delle successive disposizioni adottate cautelativamente da molte aziende collocate geograficamente dove il numero dei contagi in Italia è maggiore, le stesse hanno disposto ed in taluni casi ordinato per i propri dipendenti di lavorare da casa in modalità smart working, compatibilmente ovviamente con l’attività lavorativa, ed opportunamente per tutelare la sicurezza e la salute dei dipendenti stessi, per tale motivo l’INAIL ha emesso delle indicazioni in cui si ribadiscono le misure di prevenzione da attuare durante il telelavoro”.
A dichiararlo è Filippo Virzì, componente del Comitato Consultivo Provinciale INAIL sede di Palermo per l’UGL.
“Ricordo che anche il telelavoro è sottoposto alla tutela previdenziale – conclude Virzì – ma serve la collaborazione del dipendente, e l’attenta vigilanza dei Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza, riteniamo le linee guida dell’INAIL indispensabili per la corretta esecuzione del lavoro a distanza, naturalmente sono disponibili e scaricabili da internet per una corretta visione e conoscenza dell’ informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile ”.