L’aeroporto di Trapani Birgi è tornato a prendere parte alla Bit di Milano, fiera internazionale del Turismo, dopo anni di assenza, rappresentato dal presidente di Airgest, società di gestione del Vincenzo Florio, Salvatore Ombra, dal direttore Michele Bufo e da Angelo Lo Bianco. La delegazione dello scalo trapanese ha preso parte a conferenze stampa istituzionali, organizzate dalla Regione siciliana, alla presenza dell’assessore al Turismo, Manlio Messina e ad altre iniziative sulla mobilità e sullo sviluppo integrato del territorio, ed insieme agli altri aeroporti piccoli al fine di trovare una linea comune che possa dare maggiore sviluppo e crescita. Tra questi Trieste e Parma, con cui da luglio inizieranno le frequenze con Trapani, grazie alle rotte onorate.
Ombra: «Iniziative che servono a confrontarsi e a crescere. Nessuna polemica con Gesap»
«Abbiamo condiviso il principio di lavorare in maniera sinergica per spronare il governo nazionale a mettere in campo misure che possano garantire i piccoli aeroporti» ha spiegato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra che ha aggiunto: «Grande intesa anche con il direttore di Sogeap, società di gestione dell’aeroporto di Parma, Friederich Wendler e con la dirigenza degli altri tre aeroporti siciliani, con il direttore commerciale di Sac di Catania, Francesco D’Amico, il presidente della Soaco di Comiso, Silvio Meli e con il direttore generale dell’aeroporto di Palermo, Natale Chieppa».
E, a proposito delle notizie di stampa che in questi giorni hanno parlato di contrasti tra Airgest e Gesap, Ombra ha precisato: «Con l’aeroporto di Palermo non c’è nessuna polemica in atto, se non fraintendimenti di stampa. Appuntamenti come la Bit – ha concluso il presidente di Airgest – sono occasioni da non perdere per arricchirsi e confrontarsi, in particolare tra siciliani, per essere in grado di dare un’offerta unitaria, di inventarsi le destinazioni turistiche, grazie anche all’azione della Regione siciliana e consentire agli aeroporti di essere i migliori cancelli di ingresso possibili, perché se i territori sono attrattivi per pulizia, ordine, sicurezza e servizi, sia i turisti sia i concittadini ne saranno soddisfatti».