Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa e liceo Leonardo da Vinci di Floridia insieme per un’iniziativa di accessibilità e inclusione rivolta alle persone con un disturbo dello spettro autistico. Si intitola Art Nao il progetto didattico dell’indirizzo di Scienze applicate robotica del liceo Leonardo da Vinci di Floridia, selezionato tra i semifinalisti della prestigiosa competizione mondiale “Nao Challenge”, che ha come protagonista Nao: robot umanoide di SoftBank Robotics, che rappresenta l’eccellenza della tecnologia robotica a livello mondiale.
L’idea è nata dopo una visita degli studenti del liceo di Floridia al museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa. Un’occasione che ha evidenziato le difficoltà registrate da un ragazzo con un disturbo dello spettro autistico. E così, pensando a un modo per “aiutare” il compagno, “I cavalieri di Leonardo” – ovvero 10 studenti di II e III G del liceo floridiano, affiancati dalle docenti Valeria Martorino e Rosmary Gennaro – per partecipare alla competizione, hanno ideato e progettato un software per il robot umanoide Nao, “Cicerone del museo” che avrà il compito di accompagnare e illustrare alle persone con un disturbo dello spettro autistico le opere esposte. E lo farà con indicazioni chiare sul programma da svolgere; con ripetizioni di azioni e frasi; con un linguaggio affermativo, chiaro e in grado di incoraggiare l’osservazione; con l’illustrazione del percorso da compiere anche grazie a Storie sociali, create appositamente per il Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa. Un connubio tra arte e tecnologia, insomma, che ha portato i 10 studenti del liceo di Floridia alla semifinale di “Nao Challenge”, in programma il 28 febbraio a Napoli.
Prima di quella data, SoftBank Robotics consegnerà il robot al museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa, che si impegnerà a custodirlo per tutta la durata della competizione. E’ infatti questo uno dei punti al centro della collaborazione tra liceo e museo che guardano a un obiettivo comune: rendere accessibile e “comprensibile” a tutti il nostro patrimonio artistico e culturale.
Come evidenzia infatti Marcello Pisani, dirigente scolastico del liceo Leonardo da Vinci di Floridia, “la bellezza è di tutti. E sono estremamente soddisfatto che i miei studenti di Scienze applicate abbiano conseguito un risultato di tale rilevanza, a dimostrazione di come le competenze tecnologiche possano essere di aiuto in tutti i settori della vita. Il nostro sogno è di creare una rete di musei per cambiare prospettiva e giudizio sulle persone con un disturbo dello spettro autistico con l’obiettivo di rendere accessibili e interattive le opere d’arte, sensibilizzare la società e costruire ponti di comunicazione tra l’arte e le persone”.
Gli fa eco Maria Gabriella Capizzi, responsabile del Museo Leonardo Da Vinci e Archimede di Siracusa: “Il progetto del liceo floridiano si sposa perfettamente con la nascita, ufficializzata un mese fa, del museo per bambini. Ovvero una struttura, quella del mio museo, che intende organizzare e predisporre iniziative e servizi dedicati ai più piccoli e ai disabili. Con il prezioso obiettivo di aprire le porte del museo davvero a tutti e di favorire una maggiore autonomia degli individui con bisogni comunicativi speciali. Spesso – conclude Maria Gabriella Capizzi – quando si parla di disabilità si pensa alle barriere architettoniche. Ma nell’autismo le barriere sono altre. Sono le cose sconosciute, la paura dei cambiamenti, l’eccessiva stimolazione sensoriale, che a volte disorienta e disturba. Per queste difficoltà, però, si può fare tanto. Lo dicono gli esperti e lo dicono le linee guida per l’autismo. E io farò di tutto per rendere concreta ogni iniziativa che possa dare a tutti i bambini la possibilità di recarsi con serenità al museo”.