Una settimana intensa di attività, sia in sede che fuori, inaugura la settimana al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
Domani, mercoledì 29 (a partire dalle 15.30) e giovedì 30 gennaio (dalle 9) si terrà il seminario internazionale di studi “Forme della serialità oggi e ieri”, organizzato in collaborazione con l’Università di Palermo e il Centro internazionale di scienze semiotiche Umberto Eco.
Oggi in televisione è tutta un’invasione di prodotti seriali: tv generaliste, canali tematici e piattaforme non lineari non fanno che propinarci stagioni su stagioni per tutti i palati, episodi su episodi pronti a essere assaporati giorno dopo giorno o fruiti di un fiato. Seguendo una modalità di racconto che non è certo nuova: basti ricordare, tra gli antecedenti, testi folklorici, feuilleton e fotoromanzi – solo per citarne alcuni. Tutti prodotti accomunati da un comune destino: quello di comparire sul mercato come forme di cultura popolare e di serie B, per poi acquisire una loro identità e dignità – letteraria, teatrale, mediatica in generale.
Indagare la serialità in senso ampio significa allora considerare la serie in quanto successione, insieme costituito da parti più piccole, complesso di testi in qualche modo collegati tra loro che procede, a spezzoni, per accumulo progressivo. Perché la serialità è in fin dei conti un modo di dar forma ai contenuti, a prescindere non solo dall’argomento trattato ma anche dalla sostanza espressiva utilizzata.
Il weekend prevede ben due trasferte. Al teatro Machiavelli di Palazzo San Giuliano (Catania), i fratelli Napoli vanno in scena con “La passione di Agata”, di Alessandro e Fiorenzo Napoli. Appuntamento sabato 1 febbraio alle 21 e domenica alle 18 con lo spettacolo realizzato in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette.
Lo spettacolo riprende gli Atti latini della patrona di Catania, mantenendo anche tutti quegli episodi di tradizione che non vengono di solito raccontati. In questo adattamento si delinea il dramma interiore che emerge dalle schermaglie verbali dei due protagonisti: Agata, fervente innamorata di Cristo e francamente nutrita di passione per la retorica, e Quinziano, accecato dalla passione, ma ancor più ferito nel suo orgoglio di potente messo in scacco da un’inerme fanciulla.
Ancora sabato 1 febbraio, le Edizioni Museo Pasqualino volano alla Libreria per ragazzi di Brescia per la presentazione teatralizzata del libro “Senka e le donne magiche”, di Ramona Parenzan, ultima pubblicazione della collana per bambini Piccirè.
Infine, un debutto tutto dedicato ai più piccoli.
A partire da febbraio, ogni prima domenica del mese il Museo Pasqualino ospita Bimbilab, un ciclo di laboratori creativi mirati alla conoscenza e all’approfondimento di alcune delle collezioni del teatro di figura tradizionale e contemporaneo.
Domenica alle 11 si comincia con “Come i pupi raccontano”. Il laboratorio focalizza su alcuni aspetti della narrazione nel teatro dell’opera dei pupi siciliana incentrandosi sulla costruzione dei personaggi e sul codice dei movimenti e dei gesti. Osservazione e descrizione guidata di una selezione di opere del Museo sono infatti gli strumenti attraverso cui i piccoli vengono gradualmente introdotti nel mondo dell’opra prima di cimentarsi nel codice dei movimenti e comprendere come i pupi raccontano…