A 52 anni dal violento terremoto che colpì la Valle del Belice, si è svolta lunedì scorso a Salaparuta una tavola rotonda dal tema “Belice: 1968: dal ricordo della tragedia alle prospettive di sviluppo e valorizzazione del territorio”.
L’incontro, fortemente voluto dall’onorevole Toni Scilla, dal Sindaco di Salaparuta Vincenzo Drago e dal Presidente del Consiglio Comunale Antonino Cinquemani, ha visto riunirsi tutti i Sindaci del comprensorio ed è stato arricchito anche dalla presenza del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, on. Gianfranco Miccichè.
Partendo quindi dal ricordo di quanto accaduto 52 anni fa, i lavori della giornata si sono concentrati soprattutto sull’attualità e su quello che si dovrà fare per il rilancio dell’interno comprensorio che ancora oggi subisce gli effetti della tragedia di allora.
Il territorio, hanno dichiarato ad una sola voce i Sindaci e i rappresentanti delle istituzioni presenti, è pronto per essere rilanciato sia sotto il profilo culturale che turistico.
“Il progetto c’è – assicura Miccichè – ed anche i fondi per realizzarlo”.
“A noi tocca, mettere insieme le proposte necessarie – ha aggiunto il Sindaco Drago – I Comuni del Belice sono legati da quella tragedia ma lo saranno anche nella costruzione di un futuro di crescita”.
Tante ancora le problematiche da risolvere. “Questa è una comunità che ha sofferto e continua a soffrire”- ha detto il Presidente del Consiglio Comunale di Salaparuta, Antonino Cinquemani che ha parlato di mancanza del diritto alla salute in riferimento al declassamento dell’Ospedale di Castelvetrano e allo spostamento del 118 dal Comune di Salaparuta.
L’approfondimento nelle nostre interviste.