Ancora senza risposte l’istituto di istruzione secondaria superiore “Abele Damiani” di Marsala. La scuola – che comprende sia l’Istituto agrario che l’Alberghiero – oggi vive una serie di difficoltà per l’assenza di interventi da parte degli enti preposti.
A inizio dicembre avevamo sentito il Dirigente, il prof. Domenico Pocorobba, ed avevamo chiesto aggiornamenti sulle questioni che riguardano il Convitto, il crollo di una parte del muro di cinta e il riscaldamento nelle aule.
Ad un mese di distanza dalla nostra intervista pare che non sia cambiato nulla.
Un anno fa, in base ad una prescrizione dei Vigili del fuoco, il numero dei ragazzi che potevano essere ospitati all’interno del Convitto, attiguo alla scuola, era stato fissato ad un massimo di 25. La scuola si era attivata e, nel maggio scorso, l’Istituto ha avviato i lavori di adeguamento. Allo stato attuale, da quanto ci è dato sapere, non è ancora pervenuta alla scuola la documentazione necessaria per ampliare numero ragazzi che potrebbero usufruire del convitto.
Allo stesso modo, non è ancora stato messo in sicurezza il muro di cinta, una cui sezione è crollata oltre un anno fa. Subito dopo il fatto, è stato eseguito un sopralluogo da parte di un geologo ma, ad oggi, il Libero Consorzio non ha eseguito il ripristino della parte del muro crollata.
“Invito il Libero Consorzio ad intervenire affinché si possano fare i lavori necessari al più presto” – dice il Dirigente prof. Domenico Pocorobba.
Altra nota dolente è l’assenza del riscaldamento: da ben due anni, i ragazzi sono costretti a soffrire il freddo invernale all’interno delle aule. “Il Libero Consorzio ha sostituito le caldaie – spiega il Dirigente – ma non ha fatto altrettanto con gli impianti che quindi non possono comunque essere utilizzati”.
La scuola inoltre avrebbe bisogno di interventi anche nella palestra. Qui sarebbe necessario eliminare le infiltrazioni, sistemare la pavimentazione e l’impianto di illuminazione.
“Sono state fatte diverse segnalazioni – dice il Dirigente – ma da due anni la palestra è abbandonata”.
Di seguito vi riproponiamo l’intervista con il Dirigente dello scorso dicembre: