Un intervento che metta in sicurezza la zona a ovest di Capri Leone, nel Messinese, a salvaguardia del centro abitato che dista solo poche decine di metri dal torrente Paliace. Lo ha programmato la Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, colmando un ritardo di oltre tredici anni. Risale infatti al 2006 la prima stesura del progetto, rivisto in alcune sue parti in attesa del finanziamento che oggi è disponibile: l’Ufficio diretto da Maurizio Croce ha infatti indetto la procedura negoziata, per un importo complessivo dell’appalto di ottocentomila euro.
Fenomeni tipici di dissesto come lo smottamento dei terreni e una serie di lesioni su alcuni fabbricati hanno interessato tutta l’area, con un indice di rischio R4, molto elevato, e che è attraversata dal viadotto della strada provinciale 157 che collega con i Comuni di Mirto, Longi e Frazzanò. E’ l’unica via di fuga di Capri Leone e ha una importanza strategica per tutto il comprensorio. L’opera, che interessa il tratto che va dal viadotto sino alla strada a valle, prevede la risagomatura e la rimodulazione dell’alveo del Paliace per mezzo di argini in massi e a gradoni su una cortina di micropali. In questo modo si produrrà un’azione di contrasto all’erosione prodotta dalle acque del canale e di rafforzamento del piede delle pendici.