martedì, Novembre 19, 2024
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Fondazione the Brass Group: saluta il 2020 con il concerto Extra Series “Moonlight Serenade”

La Fondazione the Brass Group saluta il 2020 con il concerto Extra Series  “Moonlight Serenade”. Protagonista dello spettacolo sarà la Brass Youth Jazz Orchestra diretta  dal Maestro Domenico Riina e con special guest Nicola Giammarinaro al clarinetto, reduce da una tournée di grande successo internazionale. Il palco del Real Teatro Santa Cecilia si riempirà con preziosi suoni jazz e swing il  3 e 4 gennaio ore 21.30.

Nell’esibizione “Moonlight Serenade”, come la famosa composizione di Glenn Miller che è divenuta simbolo per eccellenza di uno stile jazzistico, lo Swing di un’intera epoca, l’orchestra giovanile riprende il tema affrontato nel fortunato esordio ma ampliandone e rinnovandone i contenuti. Tranne un paio di classici, il repertorio è totalmente differente ed annovera una magnifica selezione di capolavori assoluti che dello Swing tracciano una mappa decisamente spettacolare ed entusiasmante, come ad esempio “One o’clock jump” e “Don’t be that way”, sigle rispettivamente delle orchestre di Count Basie e di Benny Goodman, oppure “Begin the Beguine” di Cole Porter , “Stardust” di Hoagy Carmichael, “In the mood” di Glenn Miller o, ancora, “Un americano a Parigi” di Gershwin. Per l’occasione il clarinetto sarà il re dello Swing di cui l’ericino Nicola Giammarinaro è da tempo uno dei più rinomati solisti per bellezza timbrica e calore di fraseggio e la sua brillante carriera ne testimonia il talento in virtù delle rimarchevoli collaborazioni svolte in importanti contesti orchestrali (ad esempio la Reinhardt Ja izz Studio Orchestra, la Zetema Jazz Orchestra di Matera, la big band del Brass Group e la Trapani Jazz Orchestra da lui fondata) ed a fianco di figure fondamentali del jazz italiano ed internazionale, tra cui giova ricordare almeno Claudio Lo Cascio, Enzo Randisi, Gianni Cavallaro, Lino Patruno, Enrico Intra, Gianni Basso, Romano Mussolini, Giovanni Mazzarino e Gabriele Mirabassi (quest’ultimo tra i massimi clarinettisti al mondo) o, tra gli stranieri, Pete Rugolo, Natalie Cole, Lester Bowie, Clark Terry, Steve Lacy e Duško Gojković. Sull’iniziativa interviene il direttore Domenico Riina “Sono decisamente convinto che la Brass Youh Jazz Orchestra possa essere il fulcro del futuro di questi ragazzi e che lo sforzo nel quale stiamo investendo ingenti risorse economiche, umane ed artistiche debba mirare a raggiungere dignità professionale pari a quella degli altri generi musicali

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