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“Catania Risuona”


Domenica 29 dicembre alle 21.00 
si torna in pescheria per un concerto che vede insieme tre progetti che ruotano attorno al nucleo artistico e produttivo dei Dounia storica band siculo palestinese attiva dal 1996, i Dounia fondono la singolare vocalità mediorientale di Faisal Taher ad un’inedita miscela di melodie, armonie, ritmi e suoni provenienti da ogni parte del mondo. Con loro Costanza Paternò cantante ed autrice di Incostanza. protagonista la sua voce divertita e fluente, colorata e irrequieta ricca di espressioni contrastanti tra il jazz e la lirica che dà i natali ad uno spettacolo musicale inaspettato. Altro progetto quello del poeta Biagio Guerrera con la Pocket Poetry Orchestra reduci da un mini tour in Polonia dove hanno presentato il loro progetto all’incrocio tra poesia e canzone d’autore che ha coinvolto in questi anni numerosi poeti internazionali e attori come Cochi Ponzoni.

Martedì 31 dicembre dalle 21.30 Si chiude con una grande festa in musica, l’attesissimo concerto del 31 dicembre nella splendida cornice di Piazza Duomo, richiamo ogni anno di migliaia di spettatori che vedrà protagonista un grande musicista di origine siciliana come Max Gazzè, garanzia di qualità e di grande spettacolo.

Gazzè torna a Catania per il concerto della notte di Capodanno con un live dedicato al suo intero repertorio, dagli inizi alle ultime hit.

Insieme a lui, in questo nuovo viaggio, i suoi musicisti di sempre: Giorgio Baldi (Chitarre), Cristiano Micalizzi (Batteria), Clemente Ferrari (Tastiere) e Max Dedo.

Bassista d’eccezione, straordinario musicista, compositore di opere ‘sintoniche’ e colonne sonore, attore sporadico e pilota sopra le righe: Max Gazzè è un artista ed un uomo capace di spostarsi in ambiti diversissimi sempre con grandissimo successo. In ogni cosa lo muovono una passione e una vitalità sconfinate, una energia che lui trasmette al pubblico in uno scambio reciproco. Apolide nel cuore, cittadino del mondo nella storia personale, Max ha suonato in tre continenti, è seguito da un pubblico affezionato sparso in tutta Europa; in 27 anni ha pubblicato 11 album in studio, 3 raccolte e un live; ha collaborato con oltre 30 artisti tra italiani e internazionali. I suoi testi più poetici (L’uomo più furbo, Su un ciliegio esterno, Mentre dormi), le sue composizioni più sperimentali (Il bagliore dato a questo sole, Questo forte silenzio o Colloquium Vitae), sono amati tanto quanto le sue più note ‘canzonacce’ (Una musica può fare, Sotto casa, La vita com’è)

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