Venduta merce dall’abbigliamento ai prodotti tecnologici per oltre 200mila euro.
Sono stati tutti aggiudicati ai migliori offerenti gli oltre 3mila oggetti rinvenuti in aeroporto negli ultimi due anni e mezzo. La vendita all’incanto si è svolta ieri mattina nei locali ex Rent a car (vecchia aerostazione) della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino.
All’asta, organizzata dall’istituto vendite giudiziarie di palermo – Sofir srl, hanno partecipato oltre seicento di persone. Gli oggetti smarriti in aeroporto, non rivendicati dai proprietari entro un anno dal loro ritrovamento, sono stati venduti a lotti, e in alcuni casi il valore di vendita ha superato i mille euro, come per lo stock di 142 pezzi tra bracciali, anelli, orecchini che partiva da una base d’asta di circa 100 euro ed è stato aggiudicato a 1.400 euro. 120 orologi per 800 euro e 18 macchinette fotografiche a 720 euro. 55 kindle (suddivisi a lotti di cinque e dieci pezzi) battuti a 1.520 euro, mentre otto sacchi pieni di borse sono state aggiudicati a 500 euro e 144 sacchi di abbigliamento a 300 euro.
L’attenzione si è concentrata sui prodotti tecnologici: i primi ad uscire sono stati due pc portatili della MacBook e quattro tastiere battuti a 710 euro, cosi come per i lotti di video camere, macchine fotografiche reflex e per gli iPad, venduti a piccoli lotti da cinque pezzi tra 600 e 800 euro. 163 tra valige, zaini e trolley sono stati venduti a 420 euro e 481 occhiali da sole e da vista a 340 euro. I proventi della vendita, oltre 20mila euro, andranno all’Erario.