”Abbiamo avuto notizia di una nota a firma del senatore
Mario Michele Giarrusso, appartenente al gruppo del Movimento 5
Stelle, che non meriterebbe alcuna considerazione, se non fosse per
alcune fastidiose insinuazioni sul presidente della Commissione
Regionale Antimafia Claudio Fava. Nel merito ci riferiamo alla
richiesta da parte di alcuni deputati dell’Ars di avviare una
inchiesta sulle minacce subite dal giornalista Paolo Borrometi, che la
Commissione ha girato a tre Procure siciliane solo per conoscere gli
atti estensibili relativi a queste intimidazioni. L’esponente del M5S
accusa Fava e con lui tutta la Commissione di aver “colpito” il
giornalista chiedendo le dimissioni del presidente dell’Antimafia. Non
vogliamo nemmeno entrare nel merito, tanto ridicole sono le
affermazioni e le conclusioni. Tuttavia capiamo la difesa d’ufficio ed
il riferimento al caso Antoci, inchiesta che è punto di orgoglio di
una Commissione che con i casi Montante e per l’appunto Antoci ha
evidenziato ambiguità e criticità di un sistema di relazioni che ha
negativamente condizionato una fase politica della Sicilia.
Evidentemente Giarrusso difende questo stesso sistema, ma è un
problema suo. Dal canto nostro, massima solidarietà a Fava e al lavoro
collegiale della Commissione Antimafia”. Lo affermano i deputati
regionali componenti della Commissione Antimafia, Giorgio Assenza,
Rosanna Cannata, Nicola D’Agostino, Gaetano Galvagno, Margherita La
Rocca Ruvolo, Luisa Lantieri e Giuseppe Zitelli.