Capisco la doglianza dell’onorevole Cracolici, atteso che
il Direttore uscente, il cui contratto è oggi scaduto, e che con apposita
procedura divenne Direttore generale, era un componente del suo Ufficio di
Gabinetto. L’atto di cui discutiamo oggi è una nomina a Commissario ad Acta,
temporanea e limitata ai soli atti urgenti ed indifferibili, la cui mancata
adozione comporterebbe nocumento economico per l’Ente. La gestione
commissariale, del tutto transitoria, si è resa necessaria nelle more dell’
espletamento della procedura di evidenza pubblica per la nomina del Direttore,
che vedrà, per le parti di competenza, il pieno coinvolgimento del Consiglio di
Amministrazione. Si rappresenta che il dottore Caldarone è in possesso di tutti
i requisiti utili a ricoprire l’incarico funzionale cui è stato preposto. Lo
stesso è infatti in atto dirigente della regione siciliana con contratto a
tempo determinato e riveste l’incarico di Capo di Gabinetto vicario dell’
Assessore all’agricoltura, fattore questo che gli attribuisce, a pieno titolo,
lo stesso status giuridico, dei dirigenti regionali di ruolo. Si resta a
disposizione per gli ulteriori chiarimenti sulla piena legittimità del
provvedimento.