Nascerà il 9 febbraio prossimo la formazione politica che guarderà esclusivamente alle ragioni dei siciliani e che ha preso forma intorno ai due Tavoli blu di Palermo e Caltanissetta.
Trenta tra associazioni e movimenti si sono confrontati e, pur rimanendo forti del proprio patrimonio di esperienze e cultura politica, hanno trovato terreno comune nell’attenzione verso la Sicilia e la sua esigenza di “essere come” il resto d’Italia, in netta controtendenza con la consuetudine storica del prendere in Sicilia voti da far gestire a Roma secondo logiche ben lontane dallo sviluppo dell’Isola, cui nessun partito finora si è mai sottratto.
Alla nascita della nuova formazione politica si giungerà attraverso il lavoro di due commissioni incaricate di stilare l’una un documento programmatico e le regole statutarie, l’altra l’organizzazione del congresso.
Le commissioni, guidate rispettivamente da Salvatore Grillo e da Erasmo Vecchio e alle quali parteciperanno delegati di tutti i gruppi, presenteranno entro il 21 dicembre i documenti finali ai componenti del Tavolo, che tornerà a riunirsi a Favara il 18 gennaio.
Sarà l’ultimo Tavolo blu, da cui partirà l’appello ai Siciliani, in vista del congresso di febbraio.