lunedì, Novembre 18, 2024
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Biofabbrica di Ramacca: visita, dopo 14 anni, dell’Assessore per l’Agricoltura

Biofabbrica di Ramacca. Visita, dopo 14 anni di assenza, dell’Assessore
regionale per l’Agricoltura

Bandiera: “Occorre rilanciare la biofabbrica di insetti, utile nella lotta
biologica”

Visita dell’Assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, questa
mattina, alla biofabbrica di Ramacca, lo stabilimento, gestito dall’Ente di
Sviluppo Agricolo (ESA) in provincia di Catania, che produce insetti
antagonisti che vengono immessi nel terreno a difesa delle colture. Una realtà
siciliana e a dire il vero italiana, se si considera che lo stabilimento è
appena il secondo in Italia, oltre quello di Cesena (Biolab).

“Con stupore ho appreso che non si vedeva a Ramacca  un Assessore regionale da
ben 14 anni – afferma Bandiera – La biofabbrica, che oggi il Governo Musumeci
intende valorizzare e rilanciare, rappresenta una importante opportunità per la
nostra Regione, che è prima in Italia per superficie coltivata con il metodo
dell’agricoltura biologica, per cui riuscire a produrre degli insetti che
possano inserirsi come predatori naturali di insetti e organismi nocivi,
causandone la morte, senza l’uso di additivi chimici o trattamenti di alcun
tipo, rappresenta un elemento cardine, per non dire indispensabile, nella lotta
biologica”.

“C’è tanto da fare e al di là della presenza di oggi, ho formalmente chiesto,
fornendo loro i necessari contatti scientifici  che la struttura elabori,
celermente, un programma per giungere, nel più breve tempo possibile, alla
produzione dell’insetto antagonista della cimice del nocciolo, che tanti danni
sta arrecando ai territori vocati, prosegue Bandiera”.

Attualmente la fabbrica, che sta lavorando anche alla produzione di alcuni
insetti predatori di parassiti degli agrumi,  produce insetti, che rivende ad
un prezzo calmierato, a circa 200 aziende, per una superficie totale servita dioltre 2 mila ettari.

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