Un giovane mazarese, Sebastiano Valfrè di 26 anni, è stato arrestato dalla Polizia per lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
L’uomo, denunciato anche per atti persecutori, lo scorso mercoledì si è piazzato, davanti una palazzina dove abita l’ex fidanzata, sedendosi davanti la porta di ingresso, urlando frasi intimidatorie e minacce di morte contro la donna e i genitori della stessa.
Alla vista degli agenti, Valfrè è scoppiato ulteriormente in escandescenza, insultandoli e minacciandoli. Convinto dagli agenti ad uscire dallo stabile, appena fuori, si è lanciato contro il portone a vetri dell’edificio, sferrando calci e pugni fino a sfondarlo, minacciando ancora l’ex compagna e i suoi genitori di morte. A quel punto Valfrè, dopo aver minacciato di morte anche gli agenti, si è scagliato come una furia contro di loro, iniziando una violenta colluttazione. Uno dei poliziotti è stato sbattuto contro l’auto di servizio mentre l’altro è stato raggiunto da un violento colpo all’altezza del costato. Valfrè ha tentato persino di strappare la pistola dal cinturone dalla fondina di uno degli agenti.
Finalmente immobilizzato l’uomo, è stato trasportato in Commissariato in stato di arresto.
Il giovane, come da disposizioni del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria, è stato arrestato, foto-segnalato e denunciato anche per “stalking”. Condotto presso la sua abitazione è stato posto in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza tenutasi per direttissimo.