Sono state due settimane ricche di impegni per la deputata del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri, due settimane di incontri, tavoli tecnici, visite alle aziende, con un unico scopo quello di far rispettare la legalità e la dignità nel mondo del lavoro, garantire la salute dei cittadini attraverso la sicurezza alimentare e porre in essere azioni e cambiamenti importanti per la difesa del nostro suolo e dei nostri ecosistemi.
Giorno 11 novembre la deputata, accompagnata da Yvan Sagnet, attivista e fondatore dell’associazione No-Cap, è stata in visita all’azienda agricola ” Novello” di Mazzarone, per inaugurare il secondo step del percorso che sta dando vita alla prima filiera etica contro il caporalato.
Il 18 novembre, a Roma, la Palmeri ha partecipato ad una tavola rotonda dal tema ‘Dall’agricoltura industriale all’Agroecologia’ presso la Sala riunioni di Palazzo Toniolo al Senato, organizzata dal senatore Fabrizio Trentacoste. “ Un tavolo – commenta la Palmeri – per confrontarci sulle attuali problematiche legate alle tecniche agricole nonché sull’ attuale quadro normativo del sistema di accertamento qualitativo delle merci in ingresso che è insufficiente a garantire la sicurezza alimentare, un sistema che preveda controlli capillari ed immediati di tutte le merci in ingresso sul territorio nazionale, volto ad evitare l’introduzione di derrate agricole ed alimenti con presenza di prodotti di sintesi non più consentiti dall’Unione Europea”.
Nella mattinata del 21 novembre, in Occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, e della Festa della Macchia Mediterranea, si è tenuta presso il Bosco di San Pietro, a Caltagirone la piantumazione di essenze endemiche in rappresentanza della biodiversità, all’evento ha partecipato anche la deputata Palmeri, mentre nel pomeriggio presso il Palazzo Ceramico si è tenuta una tavola rotonda dal tema “Macchia Mediterranea: da Fitosistema geografico a Patrimonio dell’ Umanità”. A margine dell’evento dichiara la Palmeri: “La macchia mediterranea è strategica nella risoluzione di molte problematiche ambientali, e lo hanno capito anche i comuni che hanno aderito alla ‘Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea’, un progetto che si prefigge di organizzare in rete i Comuni che diventano “Custodi” della Macchia Mediterranea, impegnandosi ad elaborare programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico presente, soprattutto, sul territorio regionale”.
Uno dei temi che la deputata Valentina Palmeri ha sempre portato avanti con forza è quello del rispetto dell’ambiente e del territorio, a tal proposito il 22 novembre presso l’ aula magna del Polo universitario di Agrigento , insieme al Dott. Guido Bissanti, ha partecipato al convegno dal tema: ‘Una nuova politica per l’ ambiente e la tutela del suolo ’, organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. “Tutti concordi – sostiene la Palmeri – nel ritenere che occorre migliorare l’ ambiente e la qualità di ciò che mangiamo per salvare il pianeta. E questo è divenuto , ormai da diverso tempo, uno degli obiettivi che mi sono prefissata di raggiungere. A tal riguardo ho lavorato , insieme a diversi autorevoli esperti, ad un disegno di legge, che ho presentato alcuni mesi fa, e che incentiva una conversione agro-ecologica in Sicilia, disciplinando e limitando gli utilizzi delle sostanze fitosanitarie in agricoltura e, in generale, nell’ambiente, e i controlli sul cibo. Non possiamo più aspettare – conclude la Palmeri – dobbiamo assumerci le nostre responsabilità in quanto abbiamo un preciso dovere verso le generazioni future, dobbiamo lasciare loro un pianeta in cui poter ‘vivere’ e non sopravvivere”. La giornata del 22 novembre si conclude, per la parlamentare del M5S Palmeri, promotrice della ‘Consulta per lo studio ed il contrasto della desertificazione in Sicilia’, con la partecipazione ad un convegno che si è tenuto presso l’ Aula magna del Polo Universitario di Catania, dal titolo “Emergenza clima Sicilia”. Considerando gli eventi climatici che si sono verificati nella nostra isola nei giorni scorsi, come frane, allagamenti, esondazioni e mareggiate, l’ emergenza clima è diventato un fattore prioritario, vista la gravità dei danni che lo stesso causa. “Bisogna sottolineare – ha espresso nel suo intervento la Palmeri – che il 2019 è l’anno che ha portato prepotentemente alla ribalta il fenomeno della desertificazione, particolarmente diffuso nella nostra isola e sentito soprattutto nel mondo agricolo. Ritengo – conclude la Palmeri – che i tempi siano maturi affinché ci si impegni in un ampio piano di azioni socio-economico-ambientali sul tema della lotta alla siccità e alla desertificazione. Una sfida non facile stante la gravità e diffusione del fenomeno in Sicilia, essendo la regione più colpita in Italia
