Dopo il grande successo di questa estate al Teatro Greco di Tindari, lo spettacolare omaggio che la voce di Lucia Garsia con l’armonica di Giuseppe Milici ed i suoni dell’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Domenico Riina rendono a Burt Bacharach, approda adesso al Real Teatro Santa Cecilia. La Fondazione the Brass Group inaugura così la rassegna “Extra Series”, che vanta la rappresentazione di una serie di concerti fuori abbonamento. Ad aprire i battenti dell’attività concertistica Extra Series, sono proprio i due artisti Lucia Garsia e Giuseppe Milici che interpreteranno appunto con un tributo, il grande musicista Burt Bacharach. Accompagnati dall’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina, l’esibizione fuori abbonamento “Tribute to Burt Bacharach” sarà messa in scena il 22 ed il 23 novembre alle ore 21.30. Sono state davvero numerose, infatti, le generazioni cresciute con le sue canzoni, a cominciare dai giovani che negli anni Cinquanta si ritrovarono a canticchiare “Magic moments”, uno dei suoi primi exploit mondiali portato al successo dalla voce vellutata di Perry Como che quel brano rese popolare anche in Italia, partecipando alla memorabile trasmissione televisiva “Il Musichiere” condotta da Mario Riva. Altrettanto sorprendente, per ampiezza, eterogeneità e qualità, è l’elenco di grandi artisti internazionali che le hanno interpretate e continuano a farlo, tra cui Dionne Warwick, Beatles, Aretha Franklin, Tom Jones, Dusty Springfield, Luther Vandross, Oasis, Elvis Costello, Diana Krall, Rem, White Stripes, Laura Nyro, McCoy Tyner e Isaac Hayes. Ugualmente estesa la schiera di musicisti i quali, pur di area sonora assai differente, ne hanno pubblicamente apprezzato la genialità. Tra costoro c’era Frank Zappa, che ne ammirava la sofisticata raffinatezza, Brian Wilson, che lo considera il suo autore preferito, il compositore classico Darius Milhaud, che a Bacharach insegnava di non vergognarsi mai di scrivere una melodia che si può fischiettare, ed il sassofonista John Zorn, eminenza del jazz più creativo e sperimentale, che reputa sia uno dei più grandi geni della musica popolare americana. E’ proprio Zorn ad affermare che «le sue canzoni superano le aspettative di ciò che una pop-song dovrebbe essere. Armonie avanzate, mutazioni di accordi con imprevedibili modulazioni, improvvisi cambi di ritmo… Ma Bacharach fa apparire tutto così naturale che non te ne rendi conto e non puoi fare a meno di metterti a fischiettarlo». Le canzoni di Bacharach, scandiscono dunque il lato più raffinato, melodico ed emozionante del pop mondiale, sono cantate dagli artisti più straordinari, vengono continuamente trasformate in splendidi classici del jazz (i primi furono Stan Getz, Cal Tjader e Wes Montgomery) e ciascuna di esse ha un posto di riguardo nel ristretto Olimpo dei capolavori senza tempo: “Walk on by”, “Do you know the way to San Josè”, “The look of love”, “I say a little prayer”, “Close to you”, “A house is not a home”, “Waiting for Charlie (to come home)”, “Alfie”.Con questo concerto torna così a rinsaldarsi il filo che unisce il repertorio di Burt Bacharach, la voce di Lucia Garsia e le sonorità della OJS, un legame che si era già espresso magnificamente nel 2012 al Teatro di Verdura, nel 2015 al Blue Brass dello Spasimo e la scorsa estate al Teatro Greco di Tindari.
Palermo,Real Teatro Santa Cecilia: Apre i battenti la rassegna “ Extra Series” con il concerto “Tribute to Burt Bacharach”
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