E’ stato ascoltato ieri pomeriggio in Consiglio Comunale, il Presidente dell’Airgest Salvatore Ombra.
Alla presenza del Sindaco Di Girolamo e del Vice Sindaco Agostino Licari, Ombra ha esposto il suo piano di rilancio per l’aeroporto di Trapani/Birgi, un piano “visionario” come lo ha definito lo stesso Ombra che, per portare i suoi frutti, avrà bisogno dell’intervento di tutti: della Regione, dei Comuni e dei privati.
La seduta è stata aperta dal Presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano per l’approvazione della mozione che prevedeva l’audizione di Ombra. Approvata la mozione, la parola è passata al Sindaco Di Girolamo che ha fatto il punto sulla situazione attuale ricordando anche il bando di co-marketing per 25 lotti lanciato nel 2018 che vedeva Marsala come Comune Capofila.
Il bando però non portò i risultati sperati ad eccezione dei voli Alitalia per Roma e Milano.
Tornato in Airgest nell’agosto scorso, Ombra ha raccontato quanto fatto finora e quanto c’è in programma.
Tra le prime cose già compiute, Ombra ha sottolineato di avere provveduto ad un’operazione di pulitura generale dell’ area circostante l’aerostazione per una maggiore decoro della zona. “L’aerostazione – ha detto Ombra – è la prima cosa che i turisti vedono quando arrivano e l’ultima prima di andare via”.
Ombra ha anche invitato l’amministrazione a provvedere alla sistemazione dell’illuminazione della rotonda appena fuori l’aerostazione in quanto allo stato attuale rappresenterebbe una fonte di rischio per i veicoli in transito.
Due fondamentalmente i temi centrali affrontati: la necessità di incrementare il traffico aereo e il problema delle risorse con cui farlo.
Un buon punto di partenza è la riapertura del dialogo con Ryanair, grazie anche al fatto che i Comuni hanno pagato una trance del debito pregresso. Con Ryanair si sta lavorando alla stagione invernale 2020 con l’obiettivo di arrivare a 800.000 passeggeri e a 1.200.000 nel 2021.
Dall’altra c’è l’Alitalia che dovrebbe garantire i collegamenti con Roma e Milano proprio grazie all’accordo di co-marketing precedentemente fatto.
Dalla primavera inoltre dovrebbero partire sei collegamenti nazionali – Brindisi, Parma, Trieste, Napoli, Ancona e Perugia– che nascono perché considerate “rotte onerate”, cioè rotte di servizio pubblico.
Airgest ha inoltre chiesto e superato il Meo Test. “Grazie a questo – ha spiegato Ombra – possiamo andare direttamente alle trattative”.
Il primo obiettivo di Ombra è riportare Airgest in attivo. Oggi la società versa in condizioni difficili ed anche il 2019 si chiuderà in perdita.
Il cambio di rotta, se tutto prosegue secondo i piani, potrebbe avvenire entro il 2021.
“L’aeroporto – ha detto – sta facendo un serratissimo piano industriale di sviluppo”.
Ma serve il sostegno di tutto il territorio. Ed è per questo che il Presidente Airgest ha rimesso in moto i contatti con i Comuni della provincia affinché tornino a credere nell’aeroporto di Trapani/ Birgi. “I Comuni più grandi hanno dato disponibilità” – ha detto Ombra che parla delle amministrazioni come i suoi “primi interlocutori”.
A questo dovrebbe però aggiungersi anche un contributo, seppure minimo, dei privati affinché sia tutto l’indotto nel suo complesso a impegnarsi per la rinascita dell’aeroporto.
“Stiamo lavorando raggiungere gli 800mila passeggeri. Con l’intervento dei Comuni possiamo pensare di farne arrivare altri 600mila o 800mila”- ha spiegato.
Una delle proposte di Ombra è quella di allineare tassa di soggiorno su tutti i Comuni, aumentandola anche leggermente per suddividerla tra Comune e Airgest.
“Bisogna pensare a qualcosa che coinvolga un po’ tutti, anche con un piccolissimo segnale”- ha detto.
Nel breve periodo Ombra però dovrà confrontarsi con il Presidente della Regione sul tema della ricapitalizzazione di Airgest.
Per quanto riguarda invece il tema di una possibile fusione, Ombra si è detto favorevole alla creazione di un sistema aeroportuale occidentale e orientale.
“Ho trovato un cadavere agganciato ad una macchina elettrica. Spero non torni ad essere come l’ho trovato” – ha detto Ombra.
Al termine della seduta, il Consiglio ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo che impegna l’amministrazione a cercare ulteriori risorse per l’aeroporto.