“Prendiamo atto che la magistratura ha chiuso il procedimento penale a carico dei vertici del Consorzio siciliano di riabilitazione, dissequestrando i beni, facendo così definitivamente chiarezza su una vicenda che aveva destato forte preoccupazione ed apprensione tra i 600 lavoratori, presenti in tutta la Sicilia. Come sindacato abbiamo sempre riposto fiducia nei giudici, consapevoli anche del fatto che la gestione interna sull’organizzazione del lavoro ed i rapporti con il personale è stata sempre rispettosa delle regole da parte del presidente e dell’amministratore delegato. La dimostrazione è arrivata particolarmente in questi mesi di trepidazione, durante i quali non è mai mancato il riconoscimento dei propri diritti ad ogni singolo dipendente. Questa buona notizia è per noi motivo di auspicio, perchè l’eccellente attività del Csr sul territorio siciliano possa proseguire serenamente a salvaguardia dell’utenza e dei livelli occupazionali.” Lo dichiara Carmelo Urzì, segretario regionale della federazione Ugl sanità.