“Apprendiamo da fonti di stampa che la Regione Siciliana vorrebbe procedere all’acquisizione di una parte della Ferrovia Circumetnea nell’ambito del trasporto pubblico extraurbano. Un vero e proprio smembramento aziendale che cozza con le disposizioni di legge che prevedono un’acquisizione complessiva. Musumeci e Falcone facciano chiarezza”.
A dichiararlo sono le deputate regionali del Movimento 5 Stelle Jose Marano, Angela Foti, Gianina Ciancio e Stefania Campo. Marano è prima firmataria di un’interrogazione con la quale i deputati M5S incalzano il governo regionale a dare chiarimenti in merito alla gestione del trasporto pubblico locale su gomma, con particolare riferimento ad un annunciato tentativo di acquisizione di una parte di Ferrovia Circumetnea.
“A seguito dell’entrata in vigore del decreto Burlando – spiegano – le Regioni hanno avviato il trasferimento delle funzioni del trasporto pubblico di interesse regionale e locale esercitato da qualsiasi organo o amministrazione dello Stato, centrale o periferico del trasporto su gomma che su rotaia. Ebbene, a vent’anni dall’entrata in vigore di tale decreto, la Regione Siciliana non ha mosso un solo passo sull’acquisizione della Ferrovia Circumetnea, salvo farlo oggi e in maniera assolutamente parziale. Accogliamo quindi e rilanciamo le preoccupazioni dei sindacati dei lavoratori allarmati per il tentativo di smembramento dell’azienda che, di fatto, potrebbe avere conseguenze nefaste per il proprio destino occupazionale, oltre che per il servizio stesso. Un cambio nell’assetto gestionale di un soggetto che già opera in maniera efficiente creerebbe difficoltà nel coordinamento e nelle capacità di attuare la tanto auspicata intermodalità. Non dimentichiamo infatti che ci sono già in Sicilia 87 operatori che gestiscono servizi di trasporto e aggiungerne un altro non riteniamo possa apportare alcun vantaggio, anzi. Per tali ragioni – concludono – vogliamo conoscere quali sono le intenzioni della Regione Siciliana in merito alla gestione del trasporto pubblico locale su gomma, vista peraltro la contrarietà delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa, dell’assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità Marco Falcone rispetto alla procedura avviata”.