Il deputato regionale: “Da due anni diciamo che servono 32,5 mln € e Palermo ne stanzia solo 19,5. Famiglie e operatori in gravi difficoltà mentre uffici regionali e Libero Consorzio fanno scaricabarile tra loro sulle responsabilità”.
“Sono finiti i soldi e dal 27 ottobre gli studenti con disabilità delle scuole superiori di Caltanissetta sono rimasti privi dei servizi di trasporto e di assistenza. La Regione, proprio come avvenuto lo scorso anno, non ha stanziato risorse sufficienti. Un fatto vergognoso e inaccettabile, perché si tratta di servizi essenziali per questi ragazzi, senza dei quali la loro convivenza sociale e il loro diritto all’apprendimento vengono compromessi”.
Lo denuncia Giorgio Pasqua, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, che oggi a Caltanissetta ha accompagnato i genitori dell’associazione “La voce dei disabili” durante un incontro con il prefetto per esporre la grave situazione.
“Stavolta non si tratta di un qualsiasi disservizio – dice Pasqua – ma di una carenza di programmazione riconducibile all’inefficienza della Regione, che esattamente come l’anno scorso non ha stanziato le somme necessarie. Nel 2018 le somme stanziate erano di 19,5 mln €. Già allora avevamo detto chiaramente che ne servivano non meno di 32,5. Per il 2019 la Regione ha confermato la stessa somma di 19,5 mln. Mancano i soliti 13 mln € promessi con assestamenti di bilancio che non ci sono mai stati. Una leggerezza imperdonabile, visto l’ambito del quale ci stiamo occupando: la cura dei nostri cittadini più bisognosi di attenzioni, che oggi stanno vivendo un calvario, insieme ai loro genitori e agli operatori scolastici”.
“Ho contattato l’assessore regionale e il dirigente – prosegue Pasqua – che si difendono scaricando la colpa sul fondo Sanità bloccato dallo Stato o lamentando presunte incomprensioni da parte del Libero Consorzio nell’attuazione delle disposizioni regionali sull’utilizzo delle somme. Se così fosse, attribuirebbero a loro stessi la colpa del disastro, visto che i commissari dei Liberi Consorzi sono nominati dalla stessa Regione. Una vergogna nella vergogna. Si pensi piuttosto a risolvere urgentemente il problema trasferendo le somme necessarie affinché il servizio riprenda immediatamente a programmare una volta per tutte le risorse in maniera sistematica, già da adesso, così da arrivare in tempo all’inizio del prossimo anno scolastico. Oggi è successo a Caltanissetta, domani potrebbe succedere in altre province”, conclude Pasqua.