“Approvare una legge obiettivo, istitutiva delle Zone Franche Montane”. È la richiesta ribadita dal Comitato regionale promotore delle ZFM in Sicilia con una nota inviata al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, al presidente della III Commissione, Attività produttive, Orazio Ragusa, e a tutti i componenti della stessa.“La nostra proposta – scrive il Comitato – attende una risposta da oltre 1.649 giorni. Nonostante l’importanza e l’intelligenza della questione, non comprendiamo le ragioni per cui la Commissione non ha ancora dato seguito all’iter legislativo, per la conseguente approvazione in Aula, in considerazione del fatto che tutti i presidenti dei gruppi parlamentari si siano dichiarati disponibili ad approvare il contenuto della riscrittura del Ddl 3/2017. Riscrittura che questo Comitato ha proposto all’attenzione della Commissione”. “La condizione – continua la nota – è resa ancora più agevole dall’apertura incondizionata manifestata dall’onorevole presidente Miccichè, che si è dichiarato pronto a calendarizzare la discussione in Aula. Convinti che tale provvedimento migliorerà la vita di migliaia di siciliani, finora emarginati economicamente e socialmente, vi chiediamo con forza, a prescindere dell’appartenenza politica, di dimostrare nell’immediato un comune e trasversale impegno per il bene della Sicilia”. “La legge obiettivo istitutiva delle Zone Franche Montane, da incorniciare all’interno di provvedimenti statutariamente previsti – conclude – riaccenderà la speranza alle nuove e vecchie generazioni resilienti nelle aree di montagna dell’isola. A coloro che mostreranno consenso nell’immediato si dischiude una grande opportunità: avviare un’azione di riordino complessivo della Regione Siciliana partendo dalle Zone Franche Montane. Aree, è utile ribadirlo, su cui ricadono Comuni posti al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione residente inferiore ai 15 mila abitanti”.