Dal 25 ottobre al 3 novembre,si svolgerà a Palermo l’ottava edizione di I-design, la design week curata da Daniela Brignone, che per il 2019 sceglie come tema Living the life, vivere la vita, una sollecitazione esperienziale che investe profondamente la centralità dell’individuo in quanto essere capace di agire su un sistema e su un ambiente. Individui che, forti delle proprie idee e credenze e soggetti ad influenze esterne e a regole, si muovono nel proprio ambiente, ognuno con la propria sensibilità, anelando una qualità della vita e una soddisfazione di bisogni quotidiani, ai quali aggiungono una richiesta di esperienze sempre più gratificanti e un coinvolgimento sul piano personale. L’individuo e il suo mondo, alla ricerca di un benessere fisico e mentale, inserito in un habitat di cui ha l’arduo compito di tramandarne il patrimonio, ambientale ed ecologico, al fine di elevare la qualità della propria vita, è il punto di partenza per sviluppare la tecnologia del futuro e per fornire risposte sempre più adeguate alla contemporaneità.Living the life rimarca il tema generale di I-design, ovvero “io progetto”, che rivela l’assoluta centralità dell’individuo nel design, in qualità di fruitore, progettista e produttore. Un processo interiore generato in un contesto di interazione e di integrazione di risorse che stimola la produzione e il consumo etico e responsabile e ne definisce modelli virtuosi. Living the life trova ispirazione nel colore Pantone dell’anno 2019, il living coral, sinonimo di leggerezza, gioiosità, vivacità cromatica e socievolezza. Un invito a godere della vita, con un’attenzione all’individuo e al suo ruolo nel mondo, oltre che all’ambiente.I-design anche in questa ottava edizione continua a porre in evidenza interessanti eccellenze, presentandone le novità, raccontando storie di successo, storiche e contemporanee, e coniugando la tradizione con l’innovazione, con la formazione e il marketing, confermandosi piattaforma di sperimentazione dove sviluppare modelli innovativi, nazionali ma anche internazionali, adattandoli al contesto locale.Alla natura si ispira la produzione di Alexander (Sasha) Blackwood, designer di gioielli proveniente da Montreal, in Canada, vincitore di premi internazionali e di menzioni d’onore. Le esperienze di vita, la passione per l’architettura e il minimalismo, l’attenzione per l’ambiente e ai suoi elementi sono le componenti di un linguaggio che lo ha reso noto in America. Sugli stessi temi si muove Peppino Lopez che fa riferimento ad una mediterraneità e, in particolare, a materiali e ispirazioni siciliani per la realizzazione dei suoi oggetti per la tavola.Proveniente dal Belgio è, invece, la notissima azienda Serax che ha scelto lo storico ed originale storeVuedu per avviare un dialogo creativo sul territorio palermitano. Serax inside VueduFactory è il titolo dell’evento che racconterà il connubio e i nuovi progetti. .I-design inaugurerà un nuovo spazio creativo: Spazio Sintesi in un’affascinante location, di recente ristrutturazione, riunirà in occasione dell’apertura, il nuovo lavoro di Rosa Vetrano, una chaise longue-tavolo-fonte luminosa, oggetto trasformabile e polifunzionale; le opere di Luciano Gaglio, artista palermitano trapiantato a Torino, a metà tra arte e design: costruzioni geometriche nei quali inserisce fili d’acciaio, perni e fonti luminose che ne esaltano la dimensione minimalista; l’ultima produzione grafica dell’azienda palermitana Alias che all’ultima edizione dell’International Packaging Competition del Vinitaly di Verona, ha conquistato l’ambito Premio Speciale Immagine Coordinata con il progetto di packaging per la linea dei vini territoriali Gorghi Tondi, un oro per l’etichetta del vino Coste a Preola rosso, un argento per il Packaging dell’olio Ciuriciuri, arrivando alla quota di 20 premi in 20 anni.Spazio Sintesi ospiterà anche la mostra “A Journey from art to textile and back” chenasce dal bando europeo Interreg med Creative Wear, un esperimento di co-creazione tra artisti palermitani, pratesi e aziende tessili, volto a realizzare opere che integrano vari campi dell’arte visiva con la tecnologie e la produzione. All’interno della mostra, promossa e organizzata dal Consorzio Arca con la collaborazione di Dimora OZ, Artforms, Comune di Prato e Museo del Tessuto di Prato, Trafi Creatività tessile, si svolgerà il workshop “Co-design your idea” rivolto ad artisti, designer e creativi per sviluppare un’idea che unisca creatività e tecnologia nel settore del fashion che possa partecipare alla call del progetto Re-FREAMUn’attenzione particolare in questa edizione è dedicata al packaging, un tema poco trattato e che sarà oggetto anche di una tavola rotonda dal titolo “Il packaging: tra eco-sostenibilità ed esigenze di mercato”, all’interno della quale sarà presentato un concorso di idee promosso dall’azienda modicana Ciomod, rivolto agli studenti delle Accademie di Belle Arti e delle Università per la realizzazione di un packaging per prodotti agro-alimentari.E sempre al packaging è stato dedicato il progetto a tema sociale promosso dal Laboratorio di design di prodotto e di comunicazione, docente Angelo Pantina, i cui studenti hanno elaborato proposte di packaging per la pasta Ucciardone in vista di una eventuale produzione industriale. Il progetto, che ha coinvolto anche detenuti del carcere palermitano, è finalizzato ad attivare un processo di rieducazione per un successivo inserimento lavorativo. Provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Palermo sono gli studenti che hanno lavorato all’interno del Laboratorio di Design guidato dal docente Gianni Pedone. Un’elaborazione di “Oggetti sensibili”, prodotti che si interfacciano in modo diretto con reali necessità umane, con uno stile di vita in perenne evoluzione e che dialogano in modo morbido col corpo e con le sue esigenze sensoriali che saranno esposti nel laboratorio artistico Aréa.Come ogni anno, I-design presenta un percorso storico: quest’anno una sezione è dedicata ad una collezione privata che riunisce antichi calamai, molti dei quali realizzati nei periodi Liberty e Vittoriano. Oggetti divertenti o bizzarri, alcuni legati a determinati contesti, altri coloratissimi, ma sicuramente tutti espressioni della propria epoca e molto originali. Al periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento è dedicata la conferenza “Gioielli e gioiellieri: la produzione liberty sullo sfondo di un’Europa fin de siècle”. La storica dell’arte Daniela Brignone ci introdurrà in un’atmosfera affascinante raccontando la storia di gioielli e gioiellieri, illustrando i motivi e i materiali utilizzati, la moda e i simbolismi. Atmosfere e repertori che la Sicilia assorbì ampiamente, arricchendoli con propri notevoli contributi, i cui caratteri sono ancora oggi visibili.Al percorso storico, di una storia più recente, si riconduce anche l’evento “CarloHauner racconta Carlo Hauner”: Carlo Hauner junior, figlio del noto omonimo designer, racconterà del padre storie familiari e professionali e aneddoti.Uno spazio è, infine dedicato alla presentazione del volume Quel labile confine tra arte e design di Angelo Pantina, edito da 40due edizioni, in cui si cerca di fornire una traccia per orientarsi nel mondo dell’arte e del design. IL PROGRAMMA La prima iniziativa di I-design è in programma mercoledì 23 ottobre alle 18 presso l’Auditorium della RAI (viale Strasburgo 19 a Palermo). Qui si svolgerà un’anteprima della manifestazione, con l’incontro dal titolo “Carlo Hauner racconta Carlo Hauner” nel quale Salvatore Cusimano, direttore di Rai Sicilia, converserà con Carlo Hauner Junior. A cura di Maria Gabriella Pantalena.Venerdì 25 ottobre presso lo Spazio Centotré (via Principe di Belmonte 103), alle ore 19, si inaugura la mostra “Una goccia d’inchiostro, un milione di parole e note”, a cura di Maria Gabriella Pantalena, che riunisce antichi calamai provenienti da una collezione privata. Al contempo, nella stessa sede, sarà possibile ammirare i preziosi e affascinanti gioielli del designer canadese Alexander Blackwood e le mises en place del ragusano Peppino Lopez, realizzati con temi e materiali provenienti dalla Sicilia, legati al progetto Sicilia mia natura.Partirà da venerdì 25 ottobre anche l’esposizione del Packaging per la pasta Ucciardone nella vetrina del bar ritrovo Spinnato (Via Principe di Belmonte 111)realizzato dagli studenti del Laboratorio di Design di prodotto e di comunicazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, guidati dal docente Angelo Pantina con la collaborazione di A. Dolcemascolo, M. Serio, A. Spinella, L. D’Angioli.Sabato 26 ottobre alle ore 18 lo storico e originale store palermitano Vuedu (via Sperlinga, 32/via Pignatelli Aragona, 11) inaugura Serax inside VueduFactory, un nuovo percorso che apre alla collaborazione con la nota azienda belga Serax che riunisce designer provenienti da varie parti del mondo. Durante l’evento saranno offerti i vini della cantina Tasca d’Almerita.Domenica 27 ottobre, alle ore 19, il nuovissimo Studio Sintesi (via Principe di Belmonte 26), una location moltosuggestiva, accoglierà quattro importanti progetti: la chaise-longue “Ctre”, progettata dalla designer Rosa Vetrano, multifunzionale in quanto coniuga in un unico arredo una seduta, una fonte luminosa e un tavolo; “Design vincente”, la produzione della pluripremiata azienda Alias che nell’ultima edizione del Vinitaly di Verona, si è aggiudicata il premio per la migliore linea coordinata dell’anno all’International Packaging Competition; “Return”, opere dell’artista Luciano Gaglio, rientrato dopo una lunga assenza a Palermo da Torino, dove vive; e, infine, il progetto “A journey from art to textiles and back”, promosso dal Consorzio Arca con la collaborazione del Comune di Prato e Museo del Tessuto di Prato, Dimora Oz, Artforms, Trafi Creatività Tessile.La mostra “Oggetti sensibili” che espone i progetti degli studenti del Laboratorio di Design dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, guidato dal docente Gianni Pedone, sarà presentata martedì 29 ottobre, alle ore 17,30 da Aréa(piazza Rivoluzione 5), accompagnata da una performance. Sarà visitabile fino al 30 ottobre. A cura di Gianni Pedone, Giovanni Lo Verso e Rossella Sclafani.Il giorno successivo, mercoledì 30 ottobre, sarà dedicato alla presentazione del libro di Angelo Pantina “Quel labile confine tra arte e design”in programma alle ore 18 presso lo store Longho (via Libertà 42). Durante l’evento saranno offerti i vini della Cantina Alto Belice.Al Museo Riso (corso Vittorio Emanuele 365), giovedì 31 ottobre, alle ore 17,30, si svolgerà la tavola rotonda dal titolo “Il packaging tra eco-sostenibilità ed esigenze di mercato” alla quale interverranno Marco Castagna (Docente di Packaging al Dipartimento Progettazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e co-fondatore di Alias), Anna Catania (Docente di Disegno Industriale, Dipartimento di Architettura, Università di Palermo), Cinzia Ferrara (Docente di Disegno Industriale, Dipartimento di Architettura, Università di Palermo), Angelo Pantina (Docente di Disegno Industriale, Dipartimento di Architettura, Università di Palermo). Durante l’incontro sarà presentato il concorso di idee promosso dall’azienda produttrice di cioccolato Ciomod di Modica per la realizzazione di packaging per prodotti agro-alimentari. Sarà presente Innocenzo Pluchino, CEO Ciomod.Nella splendida sede della Palazzina ai 4 Pizzi all’Arenella (Discesa Tonnara 4/b) si svolgerà, infine, sabato 2 novembre, alle ore 18, la conferenza tenuta dalla storica dell’arte e curatrice di I-design Daniela Brignone dal titolo “Gioielli e gioiellieri: la produzione liberty sullo sfondo di un’Europa fin de siècle”.I-design è patrocinata dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dal Comune di Palermo. Le mostre si chiuderanno il 3 novembre. |