“L’accordo sottoscritto da Federpesca e gli uomini del generale Haftar in Liba per negoziare una sorta di pax mediterranea mediante il pagamento di centomila euro complessivi al mese per 10 pescherecci mazaresi rischia di assumere le sembianze di ‘un pizzo legalizzato’. Accordo concluso tra un ente privato italiano e il governo armato parallelo libico. La Commissione Europea apra immediatamente un report su cosa sta avvenendo tra la Sicilia e la Libia e intervenga al più presto a difesa dei nostri pescherecci”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao a proposito delle notizie di stampa secondo le quali Federpesca a Mazara del Vallo avrebbe negoziato con le milizie di Haftar in libia un accordo attraverso il pagamento di un obolo, di pax mediterranea per consentire a 10 pescherecci mazaresi di poter pescare in acque libiche, senza subire spari e sequestri. “Pretendiamo la massima chiarezza su questo accordo – spiega Corrao – che impone una pax mediterranea mediante il pagamento di diecimila euro a peschereccio al mese da parte di 10 grandi pescherecci mazaresi e un euro e 50 per ogni chilo di pesce pescato. Occorre chiarire anche come sia ancora possibile che la Libia abbia unilateralmente allargato la zona esclusiva di pesca da 12 a 72 miglia procurando un danno alla maggioranza dei nostri pescatori. Adesso basta, occorre che la Commissione Europea prenda in carico la protezione dei pescatori mazaresi che ogni giorno, negli ultimi anni subiscono attacchi sequestri e colpi di mitra. Per questo motivo ho interessato la Commissione Europea rispetto a questo accordo privato su una zona di pesca che dovrebbe essere aperta e accessibile a tutti e che invece viene dominata gli uomini di Haftar. La Commissione Europea – conclude Corrao – dica la sua e intervenga al più presto a difesa dei nostri pescherecci”.
Pesca. Diplomazia parallela per i pescherecci di Mazara. Corrao interroga Bruxelles: “E’ normale trattare con gli uomini di Haftar?”
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