Inclusione, Resilienza e Sinergia sono le tre parole chiave del progetto “Coltiviamo per la legalità”, un progetto che ha dato vita all’orto sociale – urbano, presso il Comune di Erice, Contrada Rigaletta. Il progetto è del Ministero della Giustizia – dipartimento giustizia minorile e di comunità – sezione staccata di Trapani in collaborazione con l’associazione di volontariato “Azione x”. L’orto sociale e urbano si trova presso il comune di Erice, contrada Rigaletta, grazie alla sensibilità e all’attenzione dimostrata dal sindaco Daniela Toscano. “L’amministrazione – sostiene la dott.ssa Rosaria Bonfiglio, presidente dell’associazione di volontariato Azione x – è stata sin da subito partecipe e attenta per la riuscita del progetto che riguarda soggetti particolarmente fragili. La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di noi e l’orto più che mai offre questa opportunità : la cura, la generosità, la fatica, l’ascolto, la protezione. L’orto, soprattutto sociale, comporta una nuova responsabilità nonché un percorso riabilitativo educativo ricco di creatività e spirito imprenditoriale”. In sinergia collabora la dott.ssa Sonia Fonte, promotore e referente istituzionale del progetto e Coordinatore della Sezione Staccata di Tp – Ussm di Palermo – la quale dichiara: “Far apprendere e praticare l’agricoltura sociale ai ragazzi dell’area penale è un valido ed incisivo strumento per il loro recupero sociale, perché innanzitutto offre loro un ambiente educativo, all’aperto e a contatto con la natura. L’orto diventa “ luogo altro” capace di stimolare in loro la cooperazione, la solidarietà, lo spirito di gruppo, stili comportamentali positivi, il confronto costruttivo, la voglia di fare e non di “delinquere”. Se etimologicamente la parola delinquenza significa assenza di legami, da due anni ci impegniamo proprio perché crediamo nel rieducare attraverso il “fare insieme” e con l’ausilio di metodologie ed azioni di empowerment alternativo e de-strutturato. Noi ci crediamo e i ragazzi fin qui insieme a noi!…….Un sentito ringraziamento lo rivolgo alla Dott.ssa Gallo Direttore del Centro Giustizia Minorile per la Sicilia- sede Palermo, per il sostegno e la fiducia ripostaci”.
E la sinergia è stata rappresentata anche dalla presenza della prof.ssa Enza Messina, docente di diritto ed economia presso il liceo Economico Sociale “Rosina Salvo” di Trapani, referente di diversi progetti riguardo l’educazione ambientale e sostenendo la validità del progetto “Coltiviamo per la legalità” ricorda l’importanza della comunità organizzata secondo regole condivise per un ambiente comune, naturale, da conoscere e salvaguardare. I referenti del progetto ringraziano tutti i sostenitori, volontari, ed in particolar modo la Coldiretti della provincia di Trapani.
Inclusione, Resilienza e Sinergia: Coltiviamo per la legalità
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