All’evento interverranno anche il Sindaco, Vincenzo Campo, che ha invitato la Senatrice sull’isola, e l’Assessore alla Cultura, Claudia Della Gatta, che ha accolto con entusiasmo la presentazione. Nel libro, l’ex ricercatrice, con un dottorato di ricerca in biologia molecolare, racconta i momenti della XVII legislatura in cui le posizioni anti-scientifiche hanno monopolizzato il dibattito, soprattutto sulle questioni legate alla sanità. Ne viene fuori un racconto dall’interno, del ruolo del Parlamento e in particolare di parte del M5S, in quello che rischia di essere un Medioevo di ritorno sulle questioni legate al rapporto politica-scienza.”Suddiviso in tre capitoli, ho analizzato gli iter legislativi, sociali ed emozionali di tre grandi temi che hanno diviso l’opinione pubblica: il caso Stamina, la sperimentazione animale e i vaccini.” dichiara la Senatrice Fattori, che aggiunge: “Stamina fu il delirio fragoroso di una congrega truffaldina che strumentalizzava la salute dei bambini per interessi poco nobili, pubblicizzando un metodo senza basi scientifiche che tuttavia trovò spazio in parlamento.La sperimentazione animale, irrinunciabile per il progresso della scienza e per avere medicinali sicuri, stenta ad avere una normativa adeguata a causa di un parlamento che fu titubante e ostaggio di campagne animaliste studiate per colpire la sfera emotiva. Il mancato recepimento di una direttiva sulla sperimentazione animale, considerata tra le più tutelanti del mondo, ci sta portando oggi verso una costosa procedura di infrazione.Infine i vaccini. Strumenti di prevenzione irrinunciabili sui quali il parlamento avrebbe dovuto solo decidere la migliore modalità di offerta, hanno invece visto, e vedono ancora, una contrapposizione ideologica pro/contro pericolosa per la salute dei più piccini. I rapporti tra politica e scienza non sono mai stati facili, ma negli ultimi anni il divario si è allargato, giungendo spesso fino a negare le ragioni della seconda a favore della prima: su Stamina, sui vaccini, sulla sperimentazione animale e molto altro.”La scienza non è democratica e su questi temi l’opinione comune non si può sostituire alla competenza degli esperti. Lo sostiene con sempre maggior forza la comunità scientifica, impegnata a salvaguardare le ragioni della conoscenza, e lo afferma anche Elena Fattori, che in questo libro ricostruisce il suo percorso, alla luce della sua vita personale e della sua esperienza di scienziata e parlamentare, svelando i retroscena del dibattito politico sui temi scientifici e chiarendo la sua posizione (e la sua opposizione) sulle campagne antiscientifiche che proliferano in Parlamento, a tutela degli interessi della società.“I temi trattati da Elena Fattori sono di estrema importanza e vivissima attualità,” afferma Francesca Marrucci, Presidente dell’Associazione Punto a Capo Onlus che intervisterà l’Autrice. “Purtroppo in questi anni, falsi miti sulla ‘medicina alternativa’ hanno messo in serio pericolo la vita delle persone, con esiti spesso drammatici. Il dilagare degli ‘esperti da social’, scambiati poi per professionisti, che speculano sulla vita e sulle speranze delle persone, ha raggiunto livelli di allarme quando ha incontrato anche appoggio a livello parlamentare. Trovo il libro-dossier della Fattori molto intelligente ed interessante, trattando l’argomento nell’unico modo possibile: quello degli studiosi e dei professionisti del settore. La medicina non può essere un’opinione.”Parte del ricavato andrà in beneficenza all’associazione “Aurora music rock” che da oltre 10 anni organizza una manifestazione musicale volta alla raccolta fondi per l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma (www.rockperunbambino.com).