Gran finale a Salemi per la stagione letteraria “Liber…i di scrivere. Autori di
Sicilia”, giovedì 22 Agosto presso il castello di Salemi, alle ore 18:30, lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri presenterà il suo ultimo romanzo edito da Sellerio “Il delitto di Kolymbetra”.
Una stagione letteraria che ha già visto la presenza di quattro importanti autori Massimo Maugeri con il romanzo “Cetti Curfino”, l’attore/scrittore Luigi Lo Cascio con “Ogni ricordo un fiore”, la giovanissima scrittrice Viola Di Grado tradotta in undici Paesi, tra le italiane più vendute in America con il suo “Fuoco al cielo” e il giornalista Attilio Bolzoni con il suo “Il padrino
dell’antimafia”. Quattro incontri che hanno visto la notevole partecipazione di un pubblico attento e affezionato. In questo quinto appuntamento avremo l’opportunità di incontrare i personaggi Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, opera della penna del noto giallista Gaetano Savatteri.
Il giornalista (e detective per caso) Saverio Lamanna ha avuto l’incarico di scrivere per un giornale on-line alcuni articoli sui siti siciliani dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Parte, non a caso, dalla Valle dei Templi di Agrigento; proprio in quei giorni, infatti, la sua fidanzata Suleima che ora vive a Milano sarà in quella zona della Sicilia per accompagnare il titolare dello studio di architettura dove lavora. Lamanna, alle prese con qualche problema di gelosia, viaggia naturalmente in compagnia di Peppe Piccionello, sua spalla confidente e mentore, che deve svolgere una piccola indagine familiare. Giunti nella Valle si trovano nel bel mezzo di una contesa scientifica: sono infatti affiorate da uno scavo archeologico alcune pietre che sembrano indicare la presenza dell’antico Teatro greco. Ricercato da secoli, mai ritrovato, è uno dei rompicapo degli archeologi di tutto il mondo che si sono dati appuntamento proprio in quei giorni in un congresso per discutere della scoperta e accertare se quelle pietre siano davvero i resti di uno dei più grandi teatri dell’antichità. Ma nel corso del convegno la comunità di studiosi e ricercatori viene scossa dalla
morte violenta del professor Demetrio Alù, docente emerito e autorità dell’archeologia siciliana. Un delitto inspiegabile, consumato in un angolo di paradiso, tra mandorli, rovine e ulivi saraceni, sotto lo sguardo del Tempio della Concordia. Toccherà a Lamanna e Piccionello risolvere questo mistero
nel mistero, nell’unico modo in cui sanno farlo: irriverente e appassionato, icastico e dissacrante.
L’indagine svagata e serrata di due investigatori involontari dotati solo delle armi dell’intelligenza e dell’ironia.