L’Opinione Pubblica conta. Lo dice Giove, il Padre degli Dei dell’Olimpo al cospetto dei suoi Figli, stanchi di bere nettare e deliziarsi con l’ambrosia e che dunque lo sollecitano a farsi un giretto giù negli Inferi per “divertirsi un pò” nella spassosa (e anche satirica, concedetecelo) operetta in 2 atti composta da Jacques Offenbach nel 1858.
L’Opinione Pubblica, ieri sera, al Chiostro di San Domenico, a Trapani, unanimemente ha applaudito ed apprezzato gli interpreti di questo classico del teatro musicale composto da Offenbach di cui ricorre il 200° anniversario della nascita. Strepitoso, gagliardo successo dunque per “Orphée aux Enfers) cantato in francese dai bravi Didier Pieri, nel ruolo di Orfeo, un signorile musicista incompreso da tutti e in modo particolare dalla moglie Euridice interpretata da Federica Sardella. Il tenebroso Plutone è invece interpretato da Marcello Nardis, tentatore e frivolo nel ruolo del pastorello Aristeo che finge di amare Euridice e che invece si rivela ben presto come il vulcanico Dio degli Inferi. Marta Biondo ha interpretato invece l’Opinione pubblica, la paciera che tenta di salvare lo scomposto menage dei due coniugi, stanchi e insoddisfatti della loro fin troppo piatta esistenza.
I due coniugi cercano “svaghi” altrove, amori nati fra i cespugli di un’Arcadia immemore, sdolcinata e apparentemente appagante. Satira galoppante come il frenetico can-can che ha imperversato coinvolgendo tutti i presenti nella fremente operetta di Offenbach portata in scena mirabilmente dai cantanti/interpreti sul palco rigorosamente nero. Ancora una volta L’Ente Luglio Musicale Trapanese non sbaglia un colpo.
Perfetto esempio di dedizione e capacità, merito del direttore artistico Giovanni De Santis che come sempre, “sapiente e vigente” porta in scena spettacoli apprezzati dal pubblico.
Tiziana Sferruggia