“Che l’ambasciatore russo chieda al Governo italiano di vietare manifestazioni sindacali davanti ai cancelli della Lukoil, una raffineria russa con i suoi stabilimenti in Sicilia, è cosa ridicola. Che qualcuno lo prenda sul serio è imbarazzante. Che poi il Ministro dell’Interno scriva al prefetto di Siracusa chiedendogli di proibire ogni assembramento davanti a quegli stabilimenti è cosa grave e offensiva.”
Lo afferma Claudio Fava, commentando la vicenda del divieto di manifestazioni agli stabilimenti Isab di Priolo, dopo una richiesta in tal senso da parte delle autorità russe.
Per Fava, “la Sicilia torna ad essere una colonia in cui neppure il diritto di sciopero dev’essere riconosciuto se non aggrada a Salvini e ai suoi amici russi. Roba da Medioevo.”