Spettacoli, mostre, concerti, tutti di altissima qualità, selezionati con cura per offrire alla cittadinanza un prodotto culturale di primo livello, degno del luogo meraviglioso che li ospita. Questa la sintesi del bel discorso introduttivo fatto da Enrico Caruso, “nuovo” ( si fa per dire dato che vanta un curriculum di tutto rispetto) Direttore del Parco Archeologico Lilibeo di Marsala nel presentare ( anche se un pò in ritardo) gli spettacoli della Rassegna “Oltre il Tramonto” che avranno nella solennità di un luogo magico quale è Plateia Aelia, meglio noto come Decumano Massimo almeno fino a quando non è stata trovata l’insegna che ne attesta giustamente il vero nome. All’incontro con la stampa che ha avuto luogo nella Sala delle Conferenze del Baglio Anselmi, oltre al già Soprintendente dei Beni Culturali della provincia Enrico Caruso, erano presenti l’on Eleonora Lo Curto e il sindaco della città Alberto Di Girolamo.
Caruso è specialiazzato nel rilancio dei “luoghi antichi” sempre vivi e palpitanti, luoghi in cui le ataviche pietre sapienti e sagge “parlano” pur restando in silenzio, pregne dell’Archè iniziale ed iniziatico che le avvolge. Caruso ha rilanciato Morgantina, prezioso sito archeologico che conserva i resti dell’antica città sicula e greca ma anche il Parco Archeologico di Selinunte anch’esso diretto mirabilmente. Da poco più di un mese è il nuovo direttore del Parco di Lilibeo, fresco di nomina dunque, incarico affidatogli dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci.
« Per valorizzare ancora di più questo sito archeologico abbiamo pensato di dargli visibilità attraverso eventi aperti al pubblico. L’autonomia del Parco c’è anche se mancano ancora dei piccoli passaggi e pur con mille difficoltà, siamo riusciti a mettere insieme questi importanti spettacoli con artisti di caratura internazionale come Alessandro Quarta, il violinista che sabato sera ha incantato il pubblico suonando Astor Piazzolla con il suo Quintetto di ottimi musicisti che lo accompagnano. Grazie all’Ente Luglio Musicale Trapanese abbiamo avuto la possibilità di mettere insieme questo programma musicale, una kermesse che ha coinvolto ed incantato i presenti. Un grazie particolare anche all’Associazione Amici della Musica di Palermo che hanno arricchito con le loro proposte musicali il palinsesto della Rassegna. Penso a Giovanni Sollima che si esibirà il 24 agosto a o al già citato Quarta, tanto per citare due bravissimi artisti». Caruso, contagioso con il suo entusiasmo e con i suoi propositi, promette scintille ma non è una novità.
Il ricordo commosso di Sebastiano Tusa, l’indimenticabile assessore regionale ai Beni Culturali morto 4 mesi fa in un incidente aereo in Etiopia, negli occhi e nella voce della deputata Lo Curto, ha rievocato alla nostra memoria il vulcanico Deus Ex machina artefice dei cambiamenti positivi del museo e dunque del Parco.
« Se non avessi condiviso con Sebastiano Tusa questa felice intuizione di far vivere il Parco Archeologico Lilibeo proponendo eventi e musiche da ospitare nella Plateia Aelia, l’importante tracciato cittadino antico, oggi non saremmo qui a parlarne. Lui occupa un posto speciale nel mio cuore, per quello che è stato, per il suo passato e per quello che rappresenta per il futuro dei siciliani. Grazie a uomini come lui è stato possibile realizzare il sogno di far diventare Plateia Aelia un teatro a cielo aperto per ospitare cultura. Il merito va anche al direttore artistico dell’Ente Luglio, Giovanni De Santis, capace e intuitivo, con il quale è stato possibile ragionare per far diventare il nostro territorio un luogo di grandi eventi culturali senza campanilismi di sorta ed è quello che felicemente fa da anni l’Ente Luglio».
La Lo Curto non ha fatto mancare un pò di polemica richiamando l’attenzione del sindaco Di Girolamo che in verità, non sembrava distratto e che un pò si è stupito ( così ci è parso) del “richiamo” della deputata.
« A differenza degli altri teatri siciliani, L’Ente Luglio Musicale non ha mai avuto un contributo economico dalla Regione nonostante sia uno dei pochi teatri di tradizione della Sicilia. Perchè i Teatri di Palermo, Catania e Messina attingono ai contribuiti e noi trapanesi, no? per questo abbiamo avviato un percorso per consentire anche all’Ente luglio musicale un doveroso riconoscimento economico. Mi auguro che nel collegato prossimo ci siano le condizioni per confermarlo. Questa non è una marchetta per cercare voti perchè non sono in cerca di consenso. Mi piace fare per il territorio quello che serve, quello di cui ha bisogno. Si parla tanto di brand siciliano e di promozione del territorio ma occorre essere attraenti per attirare i turisti. Per questo ci vuole sinergia, volontà seria e impegno forte».
La Lo Curto però non ha mancato di ringraziare Enrico Caruso e tutti quelli che hanno collaborato per realizzare questa rassegna culturale ma ha “bacchettato” un pò i marsalesi che pur frequentando gli apericena ( neologismo improponibile) disertano le strabilianti proposte culturali che arricchiscono e nutrono le menti. Per il sindaco Di Girolamo, invece, il pubblico presente sabato 20 luglio al concerto di Alessandro Quarta e del Quintetto, considerando le abitudini dei marsalesi, non era così esiguo. Questione di punti di vista dunque. Duecento persone sedute su sedie noleggiate dall’associazione Scintilla di Peppe Sturiano ( il Comune di Marsala le aveva tutte impegnate per il Cinema Sotto le Stelle al Complesso Monumentale San Pietro) duecento persone entusiaste, che si alzano in piedi per applaudire in delirio, rapite e felici “per aver ascoltato musica di gran classe dal violino di un puro talento” sono tante, parola di Alberto Di Girolamo.
Tiziana Sferruggia
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