Che non vi venga in mente di farvi venire una trombosi dopo le 14 nè, tanto meno, nel fine settimana. Attenetevi, ve lo raccomandiamo ai canonici orario d’ufficio se volete far salva la vita. Sembra assurdo ma è così. Il nostro giornale ha raccolto le testimonianze di alcuni pazienti che purtroppo, non sapendo nulla di questa rigidità d’orario si son presi la briga di farsi venire una trombosi nel tardo pomeriggio, convinti, forse, di trovare qualche medico nell’unico e tanto sbandierato reparto di chirurgia vascolare della provincia di Trapani che si trova per l’appunto nel nosocomio marsalese, presunto fiore all’occhiello di una struttura ospedaliera che si vanta di essere di Primo Livello. Questi pazienti purtroppo, hanno scoperto di essere “fuori orario” in quanto il reparto è aperto dalle ore 8 alle ore 14 dal lunedì al venerdì e che fuori da questi “burocratici” orari, i medici non sarebbero neanche reperibili per una eventuale perizia. Per questi pazienti è stato necessario un repentino trasferimento presso altre strutture in ambulanza, pratica che forse poteva essere evitata se il reparto avesse funzionato.
L’ ASP 9 dunque, come appena ricordato, ha una solo reparto di chirurgia vascolare, branca medica importantissima e considerata “salva vita” perchè le patologie legate ad essa sono molteplici, dalle “semplici” varici e flebiti alle trombosi arteriose con le quali il rischio aumenta. Questo reparto è un’Unità complessa ed è, guarda caso, a Marsala, al “Paolo Borsellino” ospedale ufficialmente di I LIVELLO e ci chiediamo sommessamente come possa esserlo ancora e per quanto tempo . Si dà il caso però che pur essendo un’unità complessa, gli orari di apertura del reparto siano da ufficio burocratico, ovvero aperto al pubblico dalle 8 alle 14. ma già, a quanto pare, alle ore 13.30 è difficile trovare un medico in corsia. Il reparto inoltre sarebbe aperto “soltanto” dal lunedì al venerdì, come un ufficio appunto. Sabato e domenica si resta chiusi come ogni buon ufficio che si rispetti, mentre dalle ore 14 alle ore 8 successive, i medici non sarebbero neanche reperibili, fine settimana compresa. Come è possibile tutto questo se, come già detto,questo importantissimo reparto è l’unico in tutta la provincia di Trapani? Ma gli scandali non finirebbero qui. Tre dei quattro medici medici che sono operativi in questo reparto usufruirebbero di alcune “esenzioni” come la legge 104 che permette di occuparsi di parenti anziani e pertanto avrebbero, per così dire, “un orario comodo” per le LORO esigenze. Altri, presentando opportuni certificati, sarebbero esentati dall’entrare in sala operatoria e pertanto si occuperebbero “soltanto” di flebiti e vene varicose. Secondo altre indiscrezioni trapelate in ospedale, per quanto riguarda i grossi interventi come ad esempio l’aneurisma dell’aorta addominale o toracica, anche quando il reparto è aperto, (opportunamente) mancherebbero le protesi per riparare la parete della vena e allora i pazienti verrebbero “spediti” in ambulanza al Civico di Palermo per una consulenza medica che stabilirà il da farsi. Dunque, l’ASP 9 manterrebbe un reparto che di fatto non è in grado di provvedere alla soluzione delle patologie un pò più complicate nonostante, sulla carta, il reparto di chirurgia cardiovascolare sia un’Unità complessa?
Naturalmente, se questo fosse accertato, avrebbe un costo non indifferente per l’ASP che si ritroverebbe a pagare le consulenze del Civico pur di mantenere aperto un reparto che di fatto non produrrebbe quanto stabilito. Un ipotizzato danno erariale del quale potrebbe addirittura occuparsene la Corte dei CONTI.